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LENDINARA

L'incrocio della morte sarà messo in sicurezza

Finalmente si agirà sull'intersezione tra via Vallie via San Lazzaro Alto

L'incrocio della morte sarà messo in sicurezza

E' arrivata l'approvazione dello schema di accordo di programma con la Regione Veneto e il cronoprogramma di attuazione e di erogazione del finanziamento per la messa in sicurezza dell'incrocio fra la sp 17 e via S. Lazzaro Alto. Una strada purtroppo spesso teatro di incidenti stradali, anche gravi, anche mortali, l'ultimo dei quali avvenuto lo scorso agosto e costato la vita a un noto veterinario di Fratta Polesine.

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Hanno dato il loro benestare, infatti, il Consorzio di Bonifica Adige Po, la- Provincia di Rovigo e la- Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. Ammonta quindi a 200 mila euro il contributo regionale che sarà concesso negli anni 2023 – 2024 - 2025, ai quali si dovrà aggiungere l'identica somma di 200 mila euro da fondi comunali.

"Siamo in graduatoria per lo stesso finanziamento anche a livello nazionale – aveva precisato il sindaco Luigi Viaro - quindi eventualmente andremo a integrare. Dovremmo riuscire a lavorarci nel 2023, terminando anche così la pista ciclopedonale”. In primavera era proprio stato approvato il completamento del tratto che va dal ponte dei Cappuccini fino all'intersezione con via San Lazzaro Alto.

Erano stati completati anche i lavori al sottopasso ciclopedonale di via Arzarello da parte della Provincia, che ha permesso di avere i tasselli per la messa in sicurezza dell’incrocio che si snoda tra le vie San Lazzaro alto e Via Arzerello, che prevede la realizzazione di un tronco ciclabile a “ferro di cavallo” proprio in corrispondenza del sottopassaggio esistente per poi ritornare, sempre parallelamente alla strada provinciale, dalla parte opposta all'attuale incrocio pericoloso, garantendo la transitabilità in totale sicurezza.

L’intervento permetterà finalmente a pedoni e ciclisti di passare con tranquillità, senza rischiare di essere investiti. Si erano infatti registrati proprio sul “cavalcavia della morte” due incidenti che non avevano lasciato scampo.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    21 Ottobre 2022 - 08:17

    si legge testualmente: serve il parere favorevole dei seguenti enti:il Consorzio di Bonifica Adige Po, la- Provincia di Rovigo e la- Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. Nuovo governo...avete da lavorare sodo per togliere queste pagliacciate inutili,burocratiche,dannose inconcludenti.

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