VOCE
ROVIGO
20.10.2022 - 21:00
Si scaldano i motori della fiera d’Ottobre. Da oggi il centro inizierà a riempirsi di bancarelle: circa 240, che da domani saranno pienamente operative fino al fatidico “marti franco”.
A raccontare cosa c’è dietro l’organizzazione della fiera, ieri mattina intervistato da Paolo Degrandis dai microfoni di Delta Radio, è stato Angelo Bertucci rappresentante di Cofipo, il Consorzio fieristi polesano, attivo da oltre quarant’anni nell’organizzare manifestazioni di questa natura.
“Il nostro consorzi - racconta - è nato nel 1981 ed è stato il primo consorzio tra operatori nato per organizzare manifestazioni di questo tipo e perseguire altri aspetti legati alla nostra attività perché ci serviva qualcuno che curasse gli aspetti che ci riguardavano”. Bertucci, poi, svela il timore, per fortuna scongiurato, che anche quest’anno la fiera potesse saltare. E racconta anche la filosofia di chi, da sempre, è abituato a lavorare in strada con le bancarelle, affrontando di petto i problemi che di volta in volta incontrano.
“Nel nostro Dna c’è il fatto che le cose devono essere portate avanti perché se ci si ferma difficilmente poi si riprende - racconta ancora Bertucci - anche durante il Covid abbiamo fatto di tutto per portare avanti le nostre manifestazioni nei modi consentiti. A Rovigo abbiamo saltato l’edizione di due anni fa, ma l’anno scorso siamo riusciti a fare tutto quello che si poteva, e lo faremo anche quest’anno nonostante l’incognita dei costi. A questo proposito posso dire che saranno presenti circa 240 operatori: meno dei 330 a cui eravamo arrivati qualche anno fa. Ma ci stiamo riprendendo ed è molto incoraggiante la risposta positiva ottenuta in altre manifestazioni simili in città. Siamo fiduciosi e sicuri che questa fiera lascerà un buon segno”.
Certo - ammette Bertucci - “molte sono le difficoltà oggettive che si incontrano e questa volta dobbiamo purtroppo lottare anche con i tempi. Quest’anno abbiamo ottenuto l’assegnazione certa della gestione soltanto il 22 settembre, per cui abbiamo dovuto fare tutto bene ma soprattutto presto. Rovigo e provincia avevano comunque bisogno della loro fiera”.
Le vie e le piazze interessate al posizionamento degli operatori saranno: Corso del Popolo da ponte Roda a piazza della Repubblica, piazza della Repubblica, via Grimani, piazza Tienanmen, via Laurenti, piazza Vittorio Emanuele, piazza Garibaldi, piazza Merlin, via Silvestri e piazza XX Settembre.
In pratica in tutto il centro storico si potranno trovare operatori pronti a soddisfare le esigenze dei tantissimi visitatori attesi.
A. C.
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