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ADRIA

Coralità veneta, arrivederci

Federico Simoni: “Vissuti momenti magici: ci avete arricchito con le vostre doti canore e tanta gioia”

Coralità veneta, arrivederci

Vivranno a lungo nella memoria e nel cuore dei presenti le emozioni provate al teatro Comunale durante le esibizioni dei cori che hanno partecipato all’11esima edizione del “Festival della coralità veneta” organizzato da Asac con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Rovigo e Città di Adria, oltre alla partnership di BancAdria Colli Euganei. Una manifestazione impreziosita dall’evento “Bondì cara Venezia” dedicato ai 1.600 della fondazione della futura città della Serenissima.

Quattro i gruppi musicali adriesi che hanno partecipato all’evento: Soldanella diretto da Alessandro Stocco, Società corale adriese diretta da Massimo Siviero, Corale di Mazzorno Destro diretta da Marco Finotti e il Polifonico della Cattedrale diretto da Giovanni Ranzato. Quest’ultimo ha ricevuto il premio della giuria quale giovane direttore emergente.

Piena soddisfazione viene espressa da Federico Simoni, vicepresidente dell’Asac veneto, associazione per lo sviluppo delle attività corali, impegnato in prima persona nell’organizzazione della manifestazione, oltre a essere impegnato nel Soldanella.

“E’ stata una grande emozione e una vera soddisfazione organizzare e partecipare a questo festival veneta che ha fatto vivere momenti magici dal conservatorio Buzzolla, al teatro Ferrini passando per l’auditorium Pertini fino ad arrivare sul palco del nostro splendido teatro Comunale. Un grazie di cuore – aggiunge – ai 28 cori partecipanti provenienti da tutto il Veneto: ci avete arricchito con le vostre doti canore e la vostra gioia. Allora arrivederci”.

Quindi prosegue con “un grazie all’Asac Veneto con il presidente Alessandro Raschi e tutto il consiglio direttivo, per aver dato la possibilità a me e a Paolo Bologna di potervi avere ospiti qui nel nostro amato Polesine dopo ben 18 anni dall'ultima edizione rodigina. Grazie ai maestri, direttori e compositori, alla giuria e alla commissione artistica: avete elevato la qualità delle esibizioni corali ad un livello di eccellenza”. Simoni aggiunge “un grazie “ai tanti albergatori, ristoratori e lavoratori del settore dell'accoglienza: siete stati disponibili e pazienti, sempre con il sorriso, con altrettanta soddisfazione spero di aver fatto smuovere un po' l'economia locale”.

Il significato del Festival è nelle parole del presidente Asac Alessandro Raschi: “E’ un forte e constante impegno, un contributo che la coralità offre al mondo culturale veneto e italiano, senza dimenticare il ruolo sociale, aggregativo e di alfabetizzazione musicale da sempre sue caratteristiche distintive”.

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