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L'ALLARME

Nuovo focolaio di influenza aviaria, abbattimenti al via

In una struttura che si occupa di galline ovaiole

Azienda Agricola Belpo Via Cornera Porto Viro 11

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Torna a manifestarsi un focolaio di influenza aviaria, non troppo distante, purtroppo, dal Polesine. Accade, come riporta il quotidiano "La Nuova Ferrara", in un allevamento di galline ovaiole nel territorio di Ostellato, e sarà necessario provvedere all’abbattimento dei capi infetti. In questi casi, purtroppo, non ci sono altre soluzioni, per contenere il diffondersi del contagio ed evitare che altri allevamenti debbano subire la stessa sorte.

Come spiega la nota stampa dell'azienda sanitaria di Ferrara, l'allarme è scattato venerdì scorso, "quando all’interno dello stabilimento si è riscontrato un aumento di mortalità tra le galline, e la circostanza è stata segnalata all’azienda sanitaria . Sul posto è quindi intervenuto il personale veterinario del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Asl, che si è subito attivato per le misure necessarie a evitare il propagarsi del virus".

"Fin dalla giornata di venerdì dunque gli operatori Asl hanno proceduto, come da protocolli, a isolare lo stabilimento e a effettuare campioni di materiale biologico. Questi ultimi sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna Sezione di Forlì per essere analizzati. A seguito di un primo riscontro positivo, al Laboratorio Nazionale di referenza presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie per la tipizzazione del virus".

L’influenza aviaria è una malattia altamente contagiosa per gli avicoli e le norme di profilassi veterinaria prevedono l’abbattimento degli animali con metodi rispettosi della tutela del loro benessere e la disinfezione dei capannoni in cui sono stati allevati. Le relative operazioni stanno procedendo sotto controllo dell’Azienda Usl, in collaborazione con il Servizio Veterinario della Regione.

In caso di influenza aviaria il principale fattore di rischio per l’uomo è l’esposizione in ambienti contaminati con alta carica virale circolante e a stretto contatto con gli animali infetti; non sussistono invece rischi per i consumatori mangiando carne di pollo e uova.

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