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ROVIGO

“La Protezione civile siamo noi”

Bottacin: “Sistema veneto è un’eccellenza”. Gambardella: “Il nostro territorio è anche soccorritore”

“La Protezione civile siamo noi”

“Il sistema veneto di Protezione civile è un’eccellenza che è stata riconosciuta anche dal presidente Mattarella. Un’eccellenza che ogni giorno ci impegniamo a rafforzare, con continui investimenti in opere di mitigazione del rischio, con collaborazioni e approfondimenti scientifici in grado di migliorare le tecnologie e le previsioni, ma anche e soprattutto attraverso gli oltre 20mila volontari distribuiti in 516 associazioni che fanno della nostra regione un orgoglio su tutto il territorio nazionale”.

Queste le parole dell’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin, intervenuto ieri mattina al convegno dal titolo “La sfida dei rischi naturali e antropici: sinergie operative e cittadinanza attiva” organizzato dalla prefettura di Rovigo nel Salone del Grano. Tema del convegno l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza a tutti i livelli e in tutte le sedi, per la diffusione di una cultura della partecipazione e della prevenzione nell’ottica della consapevolezza, al fine di diffondere e far acquisire quelle “buone prassi”, che si sostanziano innanzitutto in comportamenti individuali, che possono fare la differenza in occasione di emergenze di protezione civile.

Davanti a molti volontari di diverse associazioni, studenti delle scuole superiori, sindaci e istituzioni civili e militari del territorio, si sono alternati al tavolo dei relatori i rappresentanti degli enti coinvolti nel sistema di protezione civile provinciale, coordinati dal prefetto di Rovigo, Clemente Di Nuzzo: “Questo convegno è stato organizzato nell’ambito della settimana nazionale della Protezione civile. L’obiettivo è dare un quadro il più possibile esaustivo di come è articolato il sistema nazionale di Protezione civile dando voce a tutte le componenti interessate. E anche ai giovani che si approcciano a questo mondo, una visione più ampia del nostro apparato di tutela e pianificazione rispetto alle emergenze naturali e antropiche”.

Alle parole del prefetto si sono aggiunte quelle del presidente della provincia Enrico Ferrarese: “Il Polesine vuole fare la sua parte. La provincia ha un ruolo di coordinamento non solo dei gruppi volontari ma anche delle figure che hanno competenze in ambito protezione civile come i sindaci. Credo sia importante fare sensibilizzazione e si fa anche attraverso corsi, convegni e incontri nelle scuole. Altro concetto fondamentale è quello della pianificazione, solo con essa riusciremo a prevenire e gestire le emergenze e arrivare a risolverle o mitigarle”.

E’ intervenuta anche Monica Gambardella, responsabile della protezione civile per la provincia di Rovigo: “Il nostro territorio ha scelto di essere soccorritore e non più soccorso come lo siamo stati durante l’alluvione. Abbiamo scelto di metterci a disposizione degli altri e aiutarli soprattutto a promuovere la cultura di consapevolezza che è propria della protezione civile”.

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