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BADIA POLESINE

Panchina rossa sparita nel nulla

Simbolo della lotta alla violenza di genere. “Spostata dalla sua sede senza alcun motivo”

Panchina rossa sparita nel nulla

“Che fine ha fatto la panchina rossa?”. Lo chiede il consigliere capogruppo di Badia domani Manuel Berengan, che vuole saperne di più dall’amministrazione sullo spostamento della panchina inaugurata circa un anno fa per sostenere la lotta contro la violenza sulle donne.

“Nel novembre dello scorso anno - scrive Berengan in una missiva rivolta al sindaco Rossi e agli assessori Targa e Segantin, titolari delle deleghe alla cultura e al decoro urbano - il Comune ha aderito alla valida iniziativa promossa dalla Pro loco per la posa di due panchine rosse (una da posizionarsi sotto la loggia comunale ed un’altra nel sentiero che porta alle botteghe artigiane) come simbolico gesto a sostegno della lotta contro la violenza sulle donne tema che, duole dirlo, oggi è ancora di strettissima attualità".

"Le due panchine rosse sono sempre state ben visibili nei due luoghi prescelti, ma da diversi giorni ho ricevuto segnalazioni (e medesime sollecitazioni sono arrivate anche alle colleghe del gruppo consiliare) riportanti la sparizione (insolita e bizzarra) della panchina posizionata sotto la loggia comunale”.

“Posto che non risultano gesti di inciviltà relativi al danneggiamento o l’imbrattamento di questo elemento di arredo appare alquanto insolito che la panchina, per quanto dal valore economicamente contenuto ma dall’alto valore simbolico, sia misteriosamente e senza motivazione alcuna sparita dalla sua sede di origine”.

Per “dissipare ogni dubbio”, Berengan chiede quindi “di conoscere, ad oggi, dove sia posizionata la panchina; qualora fosse ad oggi oggetto di manutenzione o riparazioni di conoscerne le condizioni e l’eventuale costo sostenuto dal nostro Comune o dal promotore dell’installazione per farla tornare al suo stato originario e nella sua importante collocazione pubblica; se la stessa non é ad oggi oggetto di alcuna riparazione, sarebbe cosa gradita conoscerne la nuova ubicazione o, qualora fosse impegnata a servizio di attività sociale di pubblica utilità (intento lodevolissimo) conoscere l’iniziativa di cui è oggetto”.

Il capogruppo di minoranza conclude sottolineando quanto “sia importante, anche da parte dell’amministrazione comunale, tutelare e vigilare sugli elementi di arredo urbano, a maggior ragione se portatori di un messaggio dall’alto valore morale per la nostra società”.

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