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ROVIGO SOTTO CHOC

Addio Davide, marito e papà d'oro

Donati gli organi, il suo ultimo grande atto d’amore

Addio Davide, marito e papà d'oro

“Era un ragazzo d’oro, bravo a far tutto”. Non ci possono credere, gli amici e i parenti di Davide Milan, il 53enne padre di due figli che poco dopo le 13.30 di giovedì è stato investito e ucciso in viale delle Industrie, mentre andava al lavoro. Non possono credere sia successo davvero.

Davide era uscito dalla sua casa di Canale di Ceregnano, dove viveva con la moglie Anna, 47 anni, e i due figlioletti, un maschio di 13 anni e una bimba di 6, alle 13.10. Meno di mezz’ora dopo, la terribile telefonata che informava la famiglia di quanto avvenuto. Un macigno. Anna non lavora e su quella casa, la loro casetta che hanno fortemente voluto e sistemato insieme, c’è da pagare il mutuo… pensieri e preoccupazioni a cui da domani bisognerà dare seguito.

Ma prima, le lacrime per Davide, per quel marito amato e quel papà amorevole che è uscito per andare a lavorare e non è più rientrato. Prima di tutto, mamma Anna, affiancata e sorretta dalla madre, ha dovuto farsi forza e spiegarlo ai bambini: il più grande ieri mattina non è andato a scuola, la più piccola sì. Ma non è sola Anna, ha due famiglie attorno. La sua, ma anche quella di Davide, nonostante sia stata colpita da molti lutti: soltanto sei anni fa, una malattia terribile gli aveva portato via una sorella, che aveva tre figli maschi. Ragazzi a cui in questi anni Davide è sempre stato vicino, e che ora si stringono alla zia Anna. Alla famiglia questa mattina sono arrivate le condoglianze e la vicinanza anche della Solmec, l’azienda dove Davide lavorava, da una quindicina d’anni, come responsabile del reparto elettrico.

“Era un ragazzo d’oro”, ripetono tutti quanti in queste ore. Lavoro e famiglia, i capisaldi della sua vita. Una vita che aveva Anna al centro. Originario di Grignano lui, della vicina Arquà lei: si erano conosciuti fin da ragazzini, ma nessuno dei due - all’epoca - aveva avuto il coraggio di fare il primo passo. Si erano “ritrovati” nel 2005, in una corriera organizzata dagli zii di Anna per andare in udienza dal Papa. Il giorno dopo il viaggio, ad Anna arrivarono cinquanta rose rosse: da quel giorno, il loro amore non è più appassito, e si è anzi arricchito di un matrimonio e due figli.

Davide aveva una fortissima fede in Dio: non c’era domenica in cui, con tutta la famiglia, non fosse a messa. L’ultimo gesto d’amore è stato donare gli organi, operazione avvenuta già nella giornata di ieri: una scelta che aveva preso consapevolmente e affidato a un proprio scritto. I funerali non sono ancora stati fissati ufficialmente, ma la famiglia si sta orientando per il pomeriggio di giovedì prossimo, nella chiesa di Canale. Poi, riposerà nel cimitero di Ceregnano.

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