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Clamoroso al Csa: preavviso di commissariamento

Occhi della Regione sul bilancio, durissimo scontro Mori-sindacati e altre spese legali per Badiale

Clamoroso al Csa: preavviso di commissariamento

Non poteva esserci momento peggiore per festeggiare i 170 dalla fondazione della Casa di riposo. Un momento particolarmente drammatico per la struttura di riviera Sant’Andrea che sicuramente non rende merito alla nobildonna Laura Renovati e agli altri benefattori che diedero vita e potenziarono l’ente che per decenni è stato un fiore all’occhiello per la città, punto di riferimento per tutto il Bassopolesine e non solo, invidiato dai paesi limitrofi.

Oggi è sull’orlo del default per la gravissima situazione finanziaria in cui si trova, seguito da un avvertimento della Regione che quasi preavvisa il commissariamento. E’ in atto scontro durissimo con i sindacati, mai visto prima, neanche ai tempi di Passadore-Badiale. Dulcis in fundo la vertenza aperta con l’ex direttore. Nella giornata di ieri il prefetto Clemente di Nuzzo ha convocato Casa di riposo e sindacati al tavolo di conciliazione per giovedì prossimo 3 novembre alle 10,30.

In questo clima si svolge la cerimonia odierna che prenderà il via alle 10,30 nel giardino interno con il saluto della autorità e la benedizione dell’ulivo “Della memoria”. Alle 11 nell’auditorium Pertini presentazione del libro di Alessandro Ceccotto “La pia Casa di ricovero: le sue origini”. Conclusione con un rinfresco.

Sorprende non poco vedere la totale assenza dal programma degli ospiti e familiari: per loro neanche un attimo per un saluto o una breve testimonianza. Possono solo assistere alla benedizione dell’ulivo. A dir poco imbarazzante l’arrendevolezza di Maria Fanny Franzoso, presidente del neo costituto comitato ospiti/familiari, che accetta passivamente questo ruolo del tutto marginale di quelli che dovrebbero essere non solo i protagonisti dell’anniversario ma i veri e propri festeggiati.

Tuttavia nella pagina Fb dell’ente arriva l’invito, per gli ospiti, a pregustarsi con l’acquolina in bocca, il menù del 170.mo: oggi il pranzo prevede risotto alla zucca, brasato di manzo con crema di castagne, patate e funghi gratinati al forno, torta di zucca e cioccolato.

Intanto si fa sempre più acceso lo scontro tra sindacati e cda guidato da Simone Mori, il presidente viene addirittura accusato di comportamenti anti sindacali al punto da “calpestare lo statuto dei lavoratori” oltre che essere diffamatorio. Infatti, mentre i sindacati hanno chiesto il tavolo di conciliazione in prefettura, Mori ha chiesto un incontro con il prefetto dove vorrebbe partecipare con una delegazione di lavoratori scavalcando le organizzazioni sindacali. Ma non solo. Mori arriva a dire, nella lettera inviata al prefetto, che “il tentativo di dialogare con le maestranze è sempre stato portato avanti da questa amministrazione, dialogo che si è interrotto per motivi che non comprendiamo e che forse vanno ricercati fuori dai veri problemi di questo ente”.

Ovvero Mori fa proprie, forse sono state concordate, le dichiarazioni di qualche giorno fa dei vertici Ibc, la maggioranza politica che sostiene il sindaco Omar Barbierato, quando affermano che “da certe dichiarazioni dei sindacati sembra che siano entrati nel gioco politico di affossamento dell’ente della struttura, sembra che Iras Rovigo non abbia insegnato nulla”.

Durissima la risposta di Cgil, Cisl e Uil che indicano tre passaggi del tutto inaccettabili oltre a sottolineare “il senso di imbarazzo nel leggere la nota che, nei modi, non abbiamo mai riscontrato in tutte le altre situazioni, anche più gravi del Csa, che ci vedono impegnati nel confronto, alcune volte anche duro, sulla grave situazione in cui versano le Rsa per anziani”.

La difficilissima situazione finanziaria, evidenziata in tutta la sua drammaticità nella relazione del direttore Paola Spinello, ha spinto la Regione a segnalare che i conti sono sotto attenta osservazione, quasi un preavviso di commissariamento. E in tutto questo, il cda ha dovuto stanziare nei giorni scorsi 8mila euro per l’incarico a un legale per difendersi in appello nella vertenza con l’ex direttore Badiale: un’altra spada di Damocle su riviera Sant’Andrea.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    29 Ottobre 2022 - 09:44

    Che ci fanno tutte quelle bandiere sindacali?? visto che sono cosi' bravi..visto che hanno le ricette per tutti..prendano in mano loro la situazione..la gestiscano in proprio!! con i soldi dei tessera,ovviamente

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