VOCE
VENETO
28.10.2022 - 17:02
Ora stanno bene e sono prossimi a lasciarsi questa brutta storia alle spalle, ma hanno rischiato molto, tutto addirittura: la vita. Marito e moglie hanno raccolto e mangiato funghi, ignorando come, tra questi, vi fossero esemplari velenosissimi, che avrebbero potuto tranquillamente ucciderli. E' avvenuto a Trebaseleghe, nel Padovano, come racconta il quotidiano Il Mattino di Padova.
A quanto si apprende, la coppia di ultraquarantenni si è presentata al Pronto Soccorso di Camposampiero nella notte tra il 19 e 20 ottobre, alle 3. Entrambi lamentavano gravi disturbi intestinali e al medico di guardia hanno riferito di aver raccolto dei funghi freschi nelle vicinanze della loro abitazione, convinti che fossero ottimi e commestibili. E li hanno messi in pentola e cucinati. Il profumo, hanno precisato, era buono ma il sapore diverso dal solito, non comunque tanto da indurre il sospetto che fossero tossici.
Dopo circa 13 ore dall’ingestione marito e moglie hanno invece cominciato ad accusare vomito e diarrea, sintomi che li ha fatti correre all’ospedale.
Davanti al sospetto di avvelenamento, il medico di turno ha chiesto un campione del micèto, ma i due li avevano mangiati tutti. Ricordavano però che sul luogo della raccolta ce n’erano molti altri. Così è stata incaricata una persona che andasse a prendere alcuni campioni da portare in ospedale per verificare la specie.
Dalla perizia effettuata dai micologi è emerso che si trattava di un tipo dei più letali: “Amanita Phalloides”, l’amanita falloide. Un fungo che può essere scambiato erroneamente, da chi non è esperto, con altre specie commestibili. È subito scattato il protocollo terapeutico previsto per questi casi e la coppia è stata ricoverata per tenere sotto controllo l’andamento.
L’Usl 6 Euganea ricorda che la raccolta dei funghi, da parte di privati cittadini, deve essere sempre accompagnata ad un controllo dei micologi disponibili nel Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S. I. A. N.) , diretto dalla dottoressa Stefania Tessari.
Il servizio è disponibile gratuitamente, negli orari e in queste sedi: al Mercato Agro Alimentare di Padova (M. A. A. P.) dalle 8.30 alle 10 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì; al Sian ubicato al secondo piano del Centro de Rossignoli di Camposampiero, dalle 8. 00 alle 9 dal lunedì al venerdì (telefono 049. 9822047). Va detto che non è così difficile farsi trarre in inganno dai funghi e il controllo degli esperti micologi dell’Usl è assolutamente indispensabile, tant’è vero che il Sian riceve continue telefonate di consulenza.
Commenti all'articolo
frank1
31 Ottobre 2022 - 08:37
viviamo in un mondo che tutti sanno fare tutto...scalatori..di montagne,che poi si perdono..nuotatori..che poi hanno bisogno della guardia costiera per ritornare a riva...insegnati,che poi insegnano in maniera sbagliata ai figli...infermieri,e poi procurano infezioni varie..e questi,si sono improvvisati micologi..si,della domenica
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