Cerca

BADIA Polesine

“Guardia alta contro la mafia”

Correale: “Chi pensa sia solo a Palermo non ha capito nulla”. Rossi: “Opponiamole i nostri valori”

“Guardia alta contro la mafia”

Badia Polesine celebra la figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa nel quarantennale dell’uccisione. La sala consiliare ha ospitato domenica mattina la cerimonia dedicata all’ex prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente Domenico Russo; un momento che ha permesso anche di riflettere sulla società attuale, a quarant’anni di distanza dalla strage del 3 settembre 1982.

Prima di lasciare la parola a Luigi Lastella, consigliere dell’Associazione nazionale Nastro verde decorati di medaglia d’oro Mauriziana che ha delineato il profilo di Dalla Chiesa, il sindaco Giovanni Rossi ha ricordato l’importanza di “essere consapevoli del posto in cui si abita, sia in senso positivo che negativo. La mafia va dove ci sono i soldi e dove c’è un tessuto urbano e sociale che si predispone ad accoglierla - ha proseguito il primo cittadino - mi auguro che i nostri valori possano fare da antidoto a questa possibile infiltrazione. Abbiamo anche aderito ad Avviso pubblico, e questo credo che sia stato già un primo gesto per far capire che qui non siamo disposti ad accettare questi compromessi”.

“Pensare che la mafia sia solo a Palermo significa non aver compreso nulla - ha aggiunto il viceprefetto Rosa Correale - Dalla Chiesa ha dato il senso di costruire negli anni il contrasto vero alla mafia”. Il senatore Bartolomeo Amidei ha quindi definito l’ex prefetto siciliano “un uomo che ha dedicato la sua vita perché prevalesse l’onestà ed il senso vero di cosa voglia dire appartenere allo Stato e ad una società che vuole garantire benessere e futuro”. A seguire, Antonio Tocchio in rappresentanza dell’Anc, promotrice dell’iniziativa, ha donato al Comune la riproduzione del manifesto originale del 1992 stampato per l’inaugurazione del monumento ai caduti della strage di via Carini, voluto dall’allora sindaco Paolo Meneghin.

Prima del trasferimento della cerimonia nel piazzale Dalla Chiesa, c’è stato spazio per la consegna degli attestati di merito associativo dell’Anc e di omaggi alle autorità presenti. Le note della banda di Castagnaro hanno accolto gli accorsi in uscita dalla sala consiliare, per poi concludere la cerimonia in piazzale Dalla Chiesa con la benedizione e la deposizione di una corona d’alloro al monumento.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400