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ROVIGO

Caso Iras: “Ora vogliamo vedere le carte”

Aretusini e Moretto: “Quali sono i dettagli del piano?”. Chendi: “Ci aspettiamo un incontro”

Casa Serena, ospiti verso il trasloco ma in 52 resteranno fuori dall'Iras

“Prima vogliamo vedere le carte”. E’ normale che sia così ma tempi per chiudere il nodo Iras sono stretti, strettissimi. Entro novembre, stando a quando emerso dal vertice di prefettura di venerdì scorso, la giunta Gaffeo dovrebbe portare in consiglio comunale la delibera per la prima tranche di risorse da girare a Iras come compensazione per il ritorno di Casa Serena nella piena disponibilità di Palazzo Nodari.

Una delibera che dovrà essere votata dal consiglio: e quindi commissione prodromica, atti di giunta, incontri con i gruppi consiliari. Insomma tempi stretti. I consiglieri comunali saranno chiamati ad esprimersi in via definitiva su Iras e Casa Serena, e per questo sono in attesa di informazioni e comunicazioni. Sia dai banchi dell’opposizione che dalle file della maggioranza.

“La priorità è salvare l’Iras - dice Michele Aretusini, capogruppo della Lega - ma prima di valutare e decidere vogliamo capire cosa è emerso dal vertice in prefettura. Per ora sappiamo solo quello che è uscito sui giornali. Nessuna comunicazione ufficiale. Ci attendiamo quindi che ci vengano presto forniti gli elementi, gli atti su vi basare ogni decisione”.

E ancora: “Ci aspettiamo che il sindaco si dimostri trasparente e ci faccia sapere come stanno le cose. La priorità resta la salvezza di Iras e la messa in sicurezza di anziani e lavoratori. Per quel che riguarda Casa Serena ripeto quello che ho già detto in occasione dell’ultimo consiglio comunale, e cioè che prima si salva l’Iras, poi si convoca un’altra Conferenza di servizi per decidere assieme il futuro di Casa serena e la sua destinazione. Vorremo anche capire se il nuovo accordo di cui si è parlato qualche giorno fa è lo stesso rispetto a quello bloccato dal Comune qualche anno fa e che vedeva l’Ater in campo. Se è diverso in cosa è diverso? E se ricalca quello precedente perché ci sono voluti tutti questi anni?”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Mattia Moretto, capogruppo di Fdi: “Prima vogliamo vedere le carte, gli atti. Il sindaco si è detto ottimista e allora vorremo sapere su cosa si basa questo ottimismo. Lui aveva sollevato preoccupazioni legate alla Corte dei conti per il vecchio piano industriale, ci sono ancora? E’ cambiato qualcosa? Dovremo andare in consiglio comunale per votare un’erogazione di ingenti risorse per l’Iras, ok ma basteranno? Che tipo di delibera sarà? Prima di decidere vogliamo capire quello che ci sarà proposto. Ecco allora che attendiamo al più presto comunicazioni dal sindaco Gaffeo”.

Sul fronte interno la musica cambia di poco. Nello Chendi, capogruppo del Pd spiega che “al momento non abbiamo informazioni sullo stato dell’arte dell’Iras. D’altra parte l’incontro risale appena a venerdì scorso. Credo che nei prossimi giorni verremo messi a conoscenza di tutti i dettagli del piano. Indispensabili per poterci esprimere. Per ora siamo tutti a secco di elementi”.

Chendi innesta il tema Iras sul tagliando che la maggioranza intende fare alla azione politica della giunta. In settimana infatti ci sarà, o meglio dovrebbe esserci, un nuovo incontro fra referenti dei gruppi di maggioranza e il sindaco per definire ruoli e novità nella giunta e ricalibrare il programma di governo. Per i dem i punti da discutere, e sui quali avere chiarimenti riguardano il caso Iras, il piano del traffico, la riqualificazione del quartiere di San Bortolo ed altri snodi cruciali della navigazione della giunta Gaffeo.

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