VOCE
ROVIGO
02.11.2022 - 17:26
Riconsegnato alla città l'Ossario ai Caduti: la struttura è stata riaperta al pubblico in occasione della ricorrenza dei Defunti, dopo un intervento di restauro che ha rimediato a una condizione di profondo degrado, che aveva dato luogo a numerose polemiche.
E' stato ufficialmente riaperto oggi, mercoledì 2 novembre, il restaurato Ossario ai Caduti all'interno del cimitero cittadino. La cerimonia, si è svolta alla presenza delle autorità cittadine, al termine della messa per i defunti, celebrata dal vescovo monsignor Pierantonio Pavanello.
La struttura dedicata ai Caduti della Grande Guerra rappresenta uno dei più importanti monumenti della città nonché testimonianza storica e simbolica del secolo passato. L'opera, realizzata intorno anni ’30 del XX secolo, fu il primo esempio di ossario militare dedicato non solo ai militari caduti italiani ma anche ai militari stranieri della parte nemica, tanto da essere riportato come luogo di interesse storico nell’ambito della Prima Guerra Mondiale.
I segni del degrado erano ormai evidenti, in particolare all’interno, sugli intonaci e sulle cornici dei sigilli in materiale lapideo ed analogamente all’esterno dove la carenza di interventi di manutenzione sul manufatto, unito ad interventi puntuali non coerenti con i materiali originari, hanno contribuito all’aggravarsi delle patologie di degrado, mostrando i segni del tempo e della mancanza di manutenzioni nel corso del tempo.
L'opera di sistemazione fatta ha avuto come principale il recupero e restauro conservativo dell’intero manufatto mediante l’eliminazione delle patologie di degrado ed il ripristino delle finiture interne ed esterne in modo da rivalorizzare la storicità ed il simbolismo del monumento architettonico-artistico.
"Ringrazio - ha detto il sindaco Edoardo Gaffeo - chi ha reso possibile questo intervento di restauro. Un luogo fondamentale per la nostra città, per ricordare chi giovanissimo ha dato la vita per la propria Patria. Un luogo dove ci sono i Caduti di moltissimi Paesi e che rappresenta il senso stesso di come sia necessario giungere alla pace".
"Un ringraziamento per questo magnifico recupero alla Regione Veneto, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, alla ditta che ha eseguito i lavori AR Arte e Restauro di Padova e al progettista e direttore dei lavori, l'architetto Federico Candian".
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