Cerca

IL GRANDE PROGETTO

“Parco eolico, nessun no a priori”

Confindustria: “Il territorio dovrebbe discutere di questa opportunità. Perché rifiutarla senza conoscerla?”

“Parco eolico, nessun no a priori”

“Basta con dire no a priori. Prima di decidere se il parco eolico può essere una opportunità del territorio occorre sedersi al tavolo e valutare il progetto”.

Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo interviene sul tema del progetto di parco di pale eoliche che potrebbe essere e realizzato al largo delle coste del delta del Po. Un progetto ancora avvolto nel mistero ma che ha già sollevato prese di posizione e critiche.

“Basta con i pregiudizi, basta con dire no, o sì a priori, senza aver visionato il progetto - scandisce Armenio - Come è possibile emettere giudizi se nessuno sa ancora bene di cosa si parla. Invito tutti, politica, soggetti economici, enti locali, territorio nel suo complesso, a creare un tavolo di confronto per valutare con serenità e approfondimenti tecnici la bontà, o meno, di questa opzione. Da quel che vedo nessuno lo conosce, e quindi perché dire nei no pregiudiziali. Non diciamo tutti che deve finire la logica del no a priori, e allora dimostriamolo nei fatti”.

Armenio specifica che “ancora non sappiamo in cosa consiste l’idea di un parco eolico a 15 miglia dalla nostra costa, non sappiamo quali ricadute potrebbe avere sulla nostra economia, quali possibili compensazioni per il territorio. Perché non valutare tutte queste cose. Ho sentito che qualcuno accampa possibile conseguenze negative per il mondo della pesca. Ci sono certezze? Io ho parlato con addetti del settore che non le hanno e che non esprimono contrarietà per partito preso, perché prima occorre conoscere”.

E ancora: “Io sono orgoglioso di abitare in Veneto, anzi in Polesine, dove il territorio accoglie il rigassificatore di Porto Viro, indispensabile per la approvvigionamento energetico nazionale. Perché non valutare un’altra opportunità che possa andare non solo verso il rifornimento energetico, ma addirittura verso una logica di autoproduzione dell’energia. Tutti parlano di andare in questa direzione, ora che ci si prospetta una progettualità da valutare perché non fermarsi a discuterne? In Confindustria abbiamo creato un gruppo di lavoro, formato da ordini professionali e tecnici, e guidato da Roberto Gaspaertto, che ha proprio il compito di valutare, in modo scientifico, questo tipo di proposte in un’ottica di sviluppo industriale. Non ricadiamo nell’errore di rifiutare sviluppo, ma valutiamo e decidiamo assieme. Senza preclusioni”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400