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ESTRAZIONI IN ALTO ADRIATICO

Arrivano le trivelle a 9 miglia dalla costa

Ecco l'area di fronte alle nostre spiagge dove si potrà di nuovo estrarre

Arrivano le trivelle a 9 miglia dalla costa

Un’area di 126 chilometri quadrati, al largo della costa polesana. E’ la superficie in cui potranno entrare in funzione le trivelle, in base al provvedimento presentato l’altra sera dal governo e che sbarcherà a stretto giro in parlamento come emendamento del Dl Aiuti ter. Le trivellazioni sono ammesse nell’Alto Adriatico, a sud del 45esimo parallelo ma con il via libera alle estrazioni al largo del Delta del Po, di fronte alla foce del Po di Goro ed oltre le nove miglia dalla costa e relative a giacimenti di almeno 500 milioni di metri cubi di gas. Che potranno essere sfruttati per dieci anni. Il governo stima di poter ricavare così 15 miliardi di metri cubi di gas da qui al 2032. Poca cosa, dicono molti osservatori, rispetto al fabbisogno nazionale.

La modifica normativa varata nei giorni scorsi riammette “a produzione le concessioni esistenti in Alto Adriatico”, con tutte le limitazioni del caso. Ad oggi non sussistono istanze di concessioni in corso di istruttoria nella fascia compresa tra le 9 e le 12 miglia dalla costa, ma vi sono cinque permessi di ricerca che vi insistono parzialmente o integralmente. Di questi, uno riguarda direttamente la costa veneta, con il 40% dell’area interessata al di fuori del limite delle 9 miglia e dunque potenzialmente “coltivabile”. Ma il territorio polesano sta dicendo un netto “no”.

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