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CAVARZERE

Un 4 Novembre con i giovani

Celebrazioni con il primo cittadino e le autorità

Un 4 Novembre con i giovani

Alunni in prima linea per i festeggiamenti del 4 Novembre ieri a Cavarzere. Una cerimonia che è iniziata presto alla mattina, dal cimitero del capoluogo, dove è stato reso omaggio alla tomba di Beppino di Rorai e al cippo dei Caduti di El Alamein, in particolare dei cavarzerani Ferruccio Voltan e Tommaso Zanaga.

Poi il corteo composto dalle associazioni combattentistiche e d’arma, insieme al sindaco Pierfrancesco Munari, alla presidente del consiglio Roberta Fava, agli assessori e ai consiglieri di maggioranza e opposizione, si è spostato in centro. Qui l’alzabandiera, l’inno nazionale intonato dalla Banda cittadina e gli interventi del sindaco Munari e delle alunne della scuola media “Cappon”.

“Non è facile per noi rendere onore a fatti storici così lontani se non studiandoli - hanno sottolineato le alunne - i diritti dei quali godiamo oggi sono difesi grazie alle forze armate e a chi fa rispettare le leggi”.

A prendere la parola, quindi, il primo cittadino, felice che la dirigente dell’Istituto comprensivo, Ilaria Finotti, abbia accolto l’invito di portare gli alunni alla cerimonia. “I giovani che sono qui a celebrare con noi sono un segnale forte, a loro dobbiamo insegnare, ma da loro possiamo anche apprendere - le parole di Munari - possiamo insegnare il valore della nostra carta Costituzionale, che all’articolo 11 recita ‘L’Italia ripudia la guerra’, una frase che ha un valore importante. E se l’anno scorso parlavamo di pandemia come una guerra, da gennaio c’è una guerra che non ci vede in prima linea, ma che paghiamo con ferite economiche inestimabili”.

Munari ha quindi ricordato la cittadinanza onoraria che il consiglio comunale all’unanimità ha concesso al Milite ignoto e “l’importanza di darla a uno per tutti i Caduti”. Poi l’invito ancora ai giovani: “Siete il futuro, vivete da protagonisti anche queste giornate, che testimoniano l’importanza del sacrificio di migliaia di nostri concittadini che ci hanno donato libertà e pace, valori fondanti della nostra società”.

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