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QUALITA' DELLA VITA 2022

Ambiente e aree pedonali: Rovigo bocciatissima

Gli indicatori sono tra i peggiori a livello nazionale

Fiab No allo Smog 5

Fiab No allo Smog 1

Se per sicurezza e lavoro alla fine, in qualche modo, pur peggiorando ci salviamo, non possiamo certo dire lo stesso per quanto riguarda l'indicatore ambiente che nella classifica della qualità della vita di Italia Oggi ci vede nel gruppo dei rimandati: 90esimo posto su 107 province e voto Insufficiente.

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Nel 2021 eravamo al 48° posto. Un bel salto nel burrone. Sprofonda con noi anche Verona, ma poco ci consola andando a indagare gli indicatori che ci vedono così lontano dalla testa della classifica. Per quanto riguarda il superamento dei limiti delle Pm10, ce lo aspettavamo purtroppo, siamo al 103esimo posto invece che al 98esimo del 2021, peggio di noi sono Padova, Torino, Venezia e Milano. Siamo al 45esimo posto per consumo idrico, sempre in discesa dall'anno passato di oltre 10 posizioni e ben all'85 per consumo di energia elettrica procapite.

Siamo al 50esimo per piste ciclabili ma siamo scesi al 101esimo posto per disponibilità di aree pedonali nel capoluogo. Peggio di noi solo Catanzaro, Frosinone, L'Aquila, Sud Sardegna, Trapani e Vibo Valentia. Stessa cosa per la densità del verde urbano nel capoluogo. Posizione 101. Ma non ci sono solo note negative.

Saliamo infatti nell'indicatore della Sicurezza sociale, dal 70esimo posto al 40esimo e nel sistema Salute che ci vede salire dal 28° al 23° posto. Merito dei posti letto in reparti specialistici, delle apparecchiature diagnostiche, dei posti letto in ostetricia e ginecologia, in cardiologia, della disponibilità di risonanze magnetiche. Tutti indicatori che vedono la sanità polesana posizionarsi tra le migliori d'Italia.

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