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VENETO

"Ordine dei fisioterapisti bloccato: risolvere subito"

Problemi burocratici rallentano la costituzione, in campo la consigliera regionale Laura Cestari

“La ‘mobilità dolce’ è il futuro”

C’è un nuovo Ordine in Italia, nato da poco ma di fatto mai decollato, almeno ufficialmente. Lo scorso 8 settembre infatti, con apposito decreto, il Ministero della Salute ha riconosciuto ufficialmente quello dei Fisioterapisti, figura ormai professionista all’interno del Sistema Sanitario Nazionale.

"Il relativo decreto, però - spiega Laura Cestari, consigliere regionale - risulta ancora bloccato alla Corte dei Conti e non è mai stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il che genera un secondo, potenziale problema: la data, se dilazionata, rischia di comportare ulteriori difficoltà al processo di costituzione dell’Ordine stesso"

Per questi motivi, per venire cioè incontro alle esigenze di molti addetti ai lavori, la consigliera regionale Laura Cestari (Lega-LV) ha depositato una mozione con la quale intende impegnare l’esecutivo lagunare e il governo centrale per tentare di sbloccare una situazione di impasse che perdura ormai da settimane.

“Appare molto strano - spiega la Cestari - anche perchè altre categorie che rientravano nel decreto dell’8 settembre, hanno già avuto il passaggio di rito in Gazzetta. Stiamo parlando di una categoria importante, per la quale già con la legge numero 3 del 2018 si parlava di istituzione di regolare albo professionale, e che sfiora oggi quota 80mila lavoratori in tutto il Paese. La nascita dell’Ordine, oltre a garantire e monitorare il numero di iscritti, concorre come sappiamo anche a rendere migliore e più efficace qualità e sostenibilità dell’offerta sanitaria”.

Nel testo del documento, atteso ora al vaglio dell’aula, la consigliera entra nel dettaglio delle tante competenze che ricopre questa figura, che può agire sia da libero professionista che alle dipendenze di strutture sanitarie, pubbliche e private, ricordando quindi anche il percorso che si deve sostenere per poter esercitare la professione e che passa da una regolare laurea a cui molto spesso seguono master o percorsi di formazione e specializzazione ulteriori.

“Siamo davanti insomma a professionalità di altissimo livello - conclude la Cestari - per di più con ampie possibilità di impiego in svariati ambiti della galassia medica. Auspico quindi la massima condivisione in aula per questo documento, confidando poi nella sensibilità e nell’attenzione che da sempre contraddistinguono la giunta regionale in materia di assistenza e sanità per poter arrivare in tempi ragionevoli a una risposta chiara da parte della Corte dei Conti”. 

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