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ROVIGO

“Luce pubblica, parliamone assieme"

Il consigliere comunale Lorenzo Rizzato chiede la convocazione della commissione consiliare competente

“Luce pubblica, il rinnovo decidiamo assieme”

“Si avvicina sempre di più la scadenza del contratto della pubblica illuminazione del capoluogo: è necessaria maggiore condivisione”. Lo dice il consigliere comunale Lorenzo Rizzato, in relazione al fatto che a fine anno scadrà l'attuale gestione del servizio.

Rizzato ribadisce: “Dopo 9 anni il Comune di Rovigo ha la possibilità di ripensare un servizio fondamentale come quello della pubblica illuminazione: deve essere fatto il possibile per garantire un servizio migliore, meno costoso e più sostenibile in termini ambientali. In questi anni mi sono occupato del tema a 360 gradi avanzando proposte. Ora però l'amministrazione comunale ha la possibilità di incidere notevolmente sul futuro di questo servizio: dovrà decidere con quale modalità di gestione procedere. Una scelta complessa ma importante per le caratteristiche future del servizio”.

Rizzato continua: “Dato che si tratta di una scelta strategica per il futuro della nostra comunità e che la condizionerà per diversi anni, penso sia doverosa la massima condivisione con i rappresentanti stessi della comunità, ovvero tutti i consiglieri comunali. Manca poco più di un mese alla scadenza e non posso non notare come in questi 3 anni e mezzo non ci sia mai stato un confronto (nonostante fosse stato richiesto) o un momento di riflessione e discussione sul tema. Purtroppo, per l'ennesima volta, assistiamo ad una mancanza assoluta di collaborazione e confronto da parte dell'amministrazione comunale con le forze politiche di minoranza”.

Infine il consigliere Rizzato conclude: “Seppur manchi poco a questa fondamentale decisione, sono convinto che sia doveroso che i consiglieri comunali siano informati sulle possibili alternative e possano esprimersi su di esse. Proprio con questa finalità ho inviato una richiesta di convocazione della terza commissione consiliare, nella speranza che non si debba arrivare ad una autoconvocazione. Su tutti i temi, ma soprattutto su quelli strategici come questo, ci dovrebbe essere massimo confronto e discussione, perché solo in questo modo possono venire alla luce punti di vista differenti, che possono contribuire a prendere la decisione migliore per la comunità”.

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