"Saranno feste con un occhio al risparmio"

A Rovigo iniziano già ad apparire le prime vetrine addobbate a tema natalizio e si respira già l’aria del Natale in arrivo. Quest’anno però i rodigini, pur non rinunciando al classico regalo di Natale, avranno anche un’attenzione in più verso il risparmio, dato il momento di crisi generale.

“Tra poco anche noi addobberemo la vetrina a tema e allora sì che inizieremo a respirare l’aria del Natale – racconta Nicol di Oro Fino – sicuramente viste le spese e gli aumenti in un po’ tutti i settori cercherò di risparmiare per quanto possibile nei regali. Ancora non ho visto niente da prendere ma l’idea è quella di dilazionare la spesa nel tempo”.

Jacopo invece sta già vivendo l’atmosfera del Natale: “Grazie agli addobbi dei centri commerciali e dei negozi sento che si stanno avvicinando le feste natalizie. Vorrei terminare l’acquisto di tutti i regali entro questo mese in modo da non ridurmi all’ultimo e alla calca di dicembre. Quest’anno avrò anche un’attenzione maggiore al portafoglio visto il momento di aumenti”.

Per Alessandra d’altro canto è ancora presto: “Non sto ancora vivendo il clima natalizio in maniera massiccia ma sento molti che stanno già pensando al regalo più piccolo o al pensierino. Anche perché stiamo attraversando tutti un momento di incertezza generale e quindi il risparmio è un tema molto sentito. Un po’ alla volta però ci si sta avvicinando al Natale e penso che non venga sottovalutato neanche quest’anno. Io sto aspettando una nipotina quindi la maggior parte dei regali saranno per lei ma in linea di massima un pensiero lo si fa sempre a tutti perché è un momento di aggregazione”.

Infine per Wanda il clima di festività si sta avvicinando soprattutto con l’arrivo del freddo che ha preso il posto dello strano caldo degli scorsi giorni: “Quest’anno piccoli pensieri alle grandi persone. L’abbassamento delle temperature sicuramente aiuta nell’immergersi nell’atmosfera natalizia. Credo che un po’ tutti staranno più attenti al portafoglio, è una situazione generale ma nessuno rinuncerà alla tradizione dei regali”.