Cerca

Il personaggio

Pizzoli "combatte" da un tv all'altra. "Sono il sindaco più fico!"

Il primo cittadino di Porto Tolle travolto dall'inattesa attenzione mediatica verso il territorio del Delta.

Pizzoli "combatte" da un tv all'altra. "Sono il sindaco più fico!"

Il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli

Prima un servizio per una puntata di Agorà, sui Rai 3. Poi l’intervista con gli inviati di Piazza pulita, su La 7, e una serie di riprese nel delta. E poi interviste con gli inviati dei principali quotidiani nazionali. Senza dimenticare interventi e approfondimenti sui tg nazionali. Il caso trivelle ha proiettato Porto Tolle sulla ribalta nazionale, e la ferma contrarietà della politica locale, a partire dal sindaco Roberto Pizzoli, lo stanno trasformando in una celebrità.

Sindaco si aspettava tutto questo clamore mediatico?

“Così tanto forse no, però è la dimostrazione che il nostro territorio è seguito, e chi viene a fare servizi da trasmettere in tutta Italia lo riconosce e lo apprezza”.

Ce l’ha l’agenda per ricordare tutti questi appuntamenti mediatici?

“Io sono un sindaco sempre in servizio. Come tutti i miei colleghi del resto”.

Una risonanza che arriva per un pericolo che corre il territorio. Non le sembra un paradosso che Porto Tolle, cuore del parco del Delta e del patrimonio Unesco finisca sempre in prima pagina per questioni opposte: prima la centrale a carbone, ora il rischio subsidenza.

“In realtà vengono tutti qua perché Porto Tolle ha un sindaco fico”.

Chi si loda s’imbroda.

“Ma no, scherzo. Il paradosso c’è, è vero, e vogliamo aggiungere il progetto del parco eolico al largo del delta vediamo che il tema dell’energia è più centrale che mai. Ma, ripeto, chi viene da noi e ammira la sacca di Scardovari, le nostre lagune, il nostro territorio, se ne innamora e capisce che si tratta di un patrimonio da preservare e da non mettere a rischio. Non siamo più considerati ‘alluvionati’, ma difensori del nostro territorio”.

Dica la verità, si tratta di una sua manovra per avere visibilità e per anticipare la campagna elettorale della prossima primavera?

“Ma non scherziamo! Riconosco invece che in questa battaglia il Polesine è compatto, i sindaci del delta e credo anche dell’intera provincia sono determinati a difendere il territorio e a scongiurare il pericolo di nuove trivellazioni”.

Però a primavera si vota.

“Certo, e io non ho ancora deciso se ricandidarmi”.

Sicuro sicuro?

Il mio gruppo di lavoro è a favore, ma non abbiamo ancora ragionato in ottica coalizione”.

Tornando ai servizi televisivi...

“Dove mi definiscono sempre sindaco leghista. Per carità va bene, però io parlo a nome del mio territorio. E comunque mi pare che la Lega del Veneto sia con me, a partire dal governatore Luca Zaia”.

Gli amministratori locali sono sulla sua linea e l’opinione pubblica?

“Nella stragrande maggioranza anche. C’è qualcuno che ancora sostiene lo slogan estrarre il metano abbassa la bolletta. Invece estrarre il metano abbassa il territorio”.

Insomma la battaglia contro le trivelle non si ferma.

“Chiaro. Io e gli altri sindaci l’avevamo fatta anche contro la Po Valley, più a sud della localizzazione inserita nel decreto Aiuti quater, figuriamoci se non la facciamo con queste concessioni, davvero a poche miglia dal confine di Porto Tolle, Taglio di Po e Ariano”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400