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BADIA POLESINE

“Ipab? Vigileremo attentamente”

Il gruppo consiliare Badia domani accoglie la nomina del nuovo Cda della Casa del sorriso

“Ipab? Vigileremo attentamente”

“Vigileremo attentamente sugli sviluppi dei prossimi mesi e saremo sempre pronti ad intervenire”. Con queste parole, il gruppo consiliare Badia domani accoglie la nomina del nuovo Cda della Casa del sorriso, ufficializzato nei giorni scorsi dal sindaco Giovanni Rossi, annunciando al contempo che “richiederemo una convocazione del consiglio comunale per l’illustrazione del piano industriale che sia la politica, le parti sociali e i cittadini si sono ampiamente stancati di aspettare. Saremo pronti a contribuire al suo miglioramento qualora riscontrassimo soluzioni utili per garantire la massima stabilità finanziaria all’ente e per percorrere la strada del risanamento e del rilancio del fiore all’occhiello della nostra comunità”.

“Negli ultimi quattro mesi – aggiungono dal gruppo guidato da Manuel Berengan - come gruppo di opposizione, abbiamo registrato l’apertura del sindaco Rossi affinché tutte le forze politiche della città potessero lavorare con un certo grado di convergenza al fine d’individuare la soluzione migliore per portare l’ente verso la stagione del rilancio. Ci è parsa fin da subito evidente la sensazione che sarebbe stato molto difficile trovare figure altamente qualificate che si assumessero l’onere di gestire la struttura verso lidi economici di stabilità e positività".

"La scelta di rinominare parte del Cda uscente ha creato in noi un certo senso di preoccupazione – riflettono dalla minoranza - perché non vorremmo che sull’ente si rimanifestasse la stessa situazione degli ultimi 5 anni. Inoltre che dire dei famigerati rapporti regionali che dovevano creare l’ormai celebre ‘corridoio verde’ che avrebbe portato benefici verso la Casa del sorriso e che in realtà non ha portato alcun tipo di vantaggio né politico né economico?".

"Questa nomina possiamo definirla come il primo fallimento politico dell’attuale amministrazione – è il pensiero dell’opposizione - che, dopo aver disperatamente cercato qualcuno che se ne prendesse carico, ha ripiegato per una soluzione che, di sicuro, non gode della piena fiducia del nostro gruppo consiliare”.

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