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CINEMA

Il film adriese arriva al Senato

Un'altra grande impresa della regista Anita Gallimberti

Il film adriese arriva al Senato

Un altro prestigioso riconoscimento per la regista e sceneggiatrice baricettese Anita Gallimberti: il cortometraggio “Finché il destino non ci separi” sarà proiettato a Roma nella sala Nassiriya del Senato martedì prossimo 22 novembre nel corso di una conferenza stampa dal titolo “Il coraggio delle donne”.

Il film, prodotto dall'associazione culturale Batticuore, affronta alcune tematiche coinvolgendo cinque amiche che si ritrovano, dopo tanti anni, a parlare di violenza, malattia, disabilità e omofobia. Una sceneggiatura scritta dalla regista basata su storie vere di vita vissuta. A moderare la conferenza stampa sarà il senatore polesano Bartolomeo Amidei che ha organizzato l'evento che si svolge alcuni giorni prima della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Il senatore Alberto Balboni, avvocato e presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama, relazionerà sulla tutela giuridica delle donne che hanno subito violenza.

“Siamo tutti molto emozionati – confessa Anita Gallimberti – ma siamo profondamente orgogliose di questo progetto. Andare al Senato è un carico di onore e responsabilità sia per le tematiche affrontate, sia per sventolare la bandiera del Polesine”.

Tra le protagoniste del cortometraggio c’è Silvia Mesin, poetessa e pittrice. “In questo film – spiega Silvia - interpreto una donna omosessuale a cui il destino riserva due ostacoli: un cancro al seno e il tradimento da parte della donna amata, che le aveva promesso una vicinanza durante la malattia. Ma non reggendo le difficoltà del percorso di cura della compagna, cerca altri incontri sul web. Si rivela, quindi, che questa persona, sotto la maschera dell'amante perfetta, era una traditrice seriale. Tuttavia il mio personaggio supera la delusione d'amore e vince il cancro, al termine una nuova donna dolce e premurosa mi attende fuori dalla stanza dell'oncologo che mi comunica la guarigione”.

Mesin aggiunge una riflessione: “Questa mia prima esperienza recitativa, mi ha fatto comprendere innanzitutto la similarità di dinamiche tra i diversi tipi di amore, ho rivissuto la drammaticità della mia stessa diagnosi di cancro al seno e il senso di solitudine che molte volte sperimentano quando gli affetti non hanno la forza di accompagnarti fino in fondo in un percorso che vede alti e bassi, qualche sorriso e molti pianti. Sono felice del messaggio finale che trasmette la mia storia: l'amore vince sempre e per ogni amore che finisce, ci sarà sempre una nuova persona che farà battere ancora il cuore”.

Intanto venerdì prossimo alle 21 “Finché il destino non ci separi” sarà proiettato a Crespino nella sala polivalente in via Trieste, per l’apertura delle serate culturali della biblioteca comunale. Al termine seguirà un dibattito con la regista e conclusione con un buffet.

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