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FRASSINELLE

Sulla macchina del tempo per il ’51

Il sindaco Renzo Calzavarini: “Dimenticare la propria storia significa privarsi del futuro”

Sulla macchina del tempo per il ’51

Il ricordo della grande alluvione a Frassinelle, nella Casa del Popolo, si è compiuto con un giorno di anticipo: domenica, con l’evento speciale “Ritorno al futuro: viaggio nel tempo a rivivere gli istanti dell’alluvione in Polesine nel 1951”, ideato e condotto da Ferdinando De Laurentis e realizzato dal Centro operativo di cinema e televisione, con sede principale proprio nel comune del Medio Polesine, diventato in un anno un punto di riferimento importante per la provincia in questo campo.

Merito anche di un’amministrazione che ha saputo accogliere e sostenere la nuova proposta accademica per l’audiovisivo del regista, che ci ha ormai abituato a proposte originali e l’ha spiegato così: “Un evento molto particolare con tante storie, tanta vita e tanta voglia di positività: un bel viaggio”.

L’idea era, avvalendosi delle tecnologie multimediali, di accompagnare gli spettatori su una sorta di macchina del tempo ideale, al tragico 14 novembre 1951, per “rivivere” quella biblica calamità, mediante l’ausilio di immagini del Luce e le testimonianze di due libri di nuova edizione. “La nostra alluvione. Gli uomini e la terra”, del liceo scientifico di Rovigo aggiornata dalla docente Rosanna Beccari, e “Lucia, Giacomo e il camion della morte” di Antonella Bertoli.

Nella prima parte il conduttore ha dialogato con le due autrici per presentare le loro rispettive opere: il racconto appassionato da parte della nipote Antonella delle vicende di un eroe dimenticato, tra le 84 vittime del tragico “Camion”: Giacomo Conti (conduttore insieme al più noto Baccaglini) ed il volume della Beccari, che ricostruisce la Grande Alluvione con scrupolo storiografico ma in modo originale, attraverso scatti e documenti d’epoca, accanto a testimonianze oculari.

Quindi, rifacendosi all’appendice inedita che ha scritto nel libro della Beccari, il regista ha ripercorso le tappe della sciagura attraverso le eloquenti immagini della “Settimana Incom”, commentate dal vivo da lui, la professoressa e il parroco di Frassinelle, don Licio Boldrin.

Un omaggio alla memoria davvero intenso. “Sono passati ormai 71 anni dalla notte che cambiò tragicamente e per sempre il volto della nostra terra, segnando un punto di svolta - ha commentato il sindaco Renzo Calzavarini - sull’alluvione si sono spese molte parole e a ragione, poiché ricordare oggi è necessario come allora. Dimenticare la propria storia significa privarsi del futuro. La giornata, in cui celebriamo le vittime di quella catastrofe e le sofferenze e i sacrifici patiti dalla gente del Polesine, sia anche l’occasione per trasformare il ricordo e il cordoglio in orgoglio: per la resilienza di questa terra, per la sua capacità di rialzarsi e rinascere”.

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