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ROVIGO

In 1.300 a lezione in azienda

Una importante iniziativa di formazione

In 1.300 a lezione in azienda

Oltre 1.300 studenti in visita alle aziende della città metropolitana di Venezia e della provincia di Rovigo. E’ giunta alla 13esima edizione la Giornata nazionale delle Pmi, organizzata da piccola industria Confindustria in collaborazione con le associazioni del sistema. Sono numerose le realtà che oggi hanno aperto le porte ai ragazzi di scuole medie e istituti superiori, per raccontarsi e far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell’impresa, i suoi protagonisti e le opportunità che è in grado di offrire.

A partecipare, per la provincia di Rovigo, il Viola-Marchesini del capoluogo, il Primo Levi di Badia, e, tra le scuole veneziane, l’istituto Cestari Righi di Chioggia. Tra le imprese che si sono raccontate, anche Porto di Venezia e Porto di Chioggia, Sit Group di Padova, Tmb di Ceregnano e Asfo di Villamarzana.

Il principale evento della giornata si è svolto all’Accademia delle Belle arti di Venezia. Scelta non casuale, poiché il tema del Pmi day 2022 è la bellezza. In particolare, la bellezza del saper fare italiano che è espressione delle capacità, dei valori che rendono uniche produzioni di beni e servizi delle imprese. E’ cultura della formazione e della ricerca, è bene comune da comunicare e condividere con l’ecosistema. E’ libertà, giustizia, tolleranza, solidarietà e legalità.

“E’ stata una grande emozione, in questa giornata, ospitare nelle nostre aziende più di milletrecento ragazzi per far conoscere loro il valore del lavoro, l’importanza di intraprendere, di trasformare un’idea in progetto e un progetto in un risultato concreto. Abbiamo cercato di trasmettere loro il senso dell’assumersi responsabilità anche oltre i cancelli dell’impresa, i vantaggi del ‘fare insieme’ per condividere saperi e nuovi traguardi - dichiara la presidente del comitato Pmi di Venezia e Rovigo Silvia Bolla - non solo, abbiamo parlato ai giovani della bellezza e della sua energia, che in azienda accende quella forza creativa fondamentale per innovare”.

“Le imprese rappresentano una straordinaria quanto unica occasione per comprendere le tantissime opportunità professionali e di lavoro che una formazione artistica di alto livello può offrire ai giovani d’oggi in un Paese che non può fare a meno di considerare le proprie capacità creative - che sono di fatto parte del patrimonio culturale italiano - come plus rispetto al resto del mondo. L’alta formazione artistica non è fine sé stessa ma strettamente legata al mondo del lavoro, della produzione e dell’innovazione. Lo è ovunque nel mondo, ma deve esserlo ancora di più in Italia e in questa città in particolare”, ha commentato il presidente dell’Accademia delle Belle arti di Venezia Michele Casarin.

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