VOCE
LA LEGGE DI BILANCIO
22.11.2022 - 09:15
E' una manovra da quasi 35 miliardi, quella varata nella notte dal Governo della premier Giorgia Meloni. Verrà presentato a breve, verso le 10, in conferenza stampa. I punti fondamentali sono, comunque, già emersi.
"Un'importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini - l'ha definita Meloni - con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà. L'Italia torna a correre".
Sono numerosi i punti qualificanti della manovra: dall'aumento delle pensioni minime - in crescita già per via della rivalutazione che scatterà da gennaio - e che saranno ritoccate al rialzo. Previsto anche un aumento delle tasse sulle sigarette che porterà +138 milioni di euro di entrate fiscali e rivalutazioni di beni e partecipazioni di aziende (+1,028 miliardi di euro). Spuntano la razionalizzazione dei bonus edilizi e delle tax expenditure, e anche una 'tassa bitcoin', sulle plusvalenze da criptoattività. Un mese di congedo in più per chi ha figli fino a 6 anni di età.
Taglio dell'Iva e Flat tax. Sul fronte del fisco la novità più importante riguarda il taglio del cuneo fiscale che dovrebbe andare interamente ai lavoratori. Il taglio prospettato dovrebbe essere di 2 punti per i redditi fino a 35mila euro, mentre salirebbe a 3 punti per quelli fino a 20mila euro. Per gli autonomi resta la cosiddetta flat tax al 15%, con la soglia di reddito aumentata da 65mila a 85mila euro, e viene introdotta anche una flat tax incrementale, con il 15% applicato solo sull'incremento rispetto al maggiore dei redditi dichiarati nei tre anni precedenti. Salta il taglio dell'Iva su pane e latte, rimpiazzato da una "carta risparmio" che verrebbe erogata dai comuni alle famiglie in difficoltà". Scenderà invece al 5% l'Iva su pannolini e prodotti per l'infanzia, attualmente al 22%, e assorbenti.
Tregua fiscale e cartelle esattoriali. Sulla scorta delle anticipazioni della vigilia, c'è la cancellazione delle cartelle, limitatamente a quelle notificate fino al 2015, che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell'emergenza covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 5% sui debiti del biennio 2019-2020. Rateizzazione fino a 5 anni.
Lavoro. Sempre sul fronte fiscale la Legge di Bilancio prevederebbe una decontribuzione fino a un massimo di seimila euro per le aziende che dovessero assumere under 36 con un contratto a tempo determinato.
Reddito di cittadinanza. Sul fronte del reddito di cittadinanza arriva uno stop a partire dal 2024 per i cosiddetti occupabili. Fino a quel momento sarebbe previsto un anno di 'cuscinetto' per inserirli nel mondo del lavoro, accompagnati da appositi corsi di formazione, considerati obbligatori con la copertura che scenderà da 12 a 8 mesi. A partire dal 2024 Il reddito di cittadinanza verrebbe cancellato integralmente, sostituito da una nuova misura ad hoc nell'ambito di una più complessiva riforma.
Tetto al contante. Il tetto al contante sale a 5 mila euro.
Pensioni. Cambia, con la manovra targata Meloni, opzione donna, il calcolo contributivo che consente alle lavoratrici di ottenere un trattamento pensionistico con requisiti notevolmente ridotti. La misura verrebbe prorogata di un anno, ma anche legata al numero di figli: si uscirebbe a 58 anni con due o più figli, a 59 se si ha un solo figlio.
Assegno unico maggiorato anche per primo figlio. Arriva una maggiorazione dell'assegno unico anche per chi ha il primo figlio: secondo quanto si apprende oltre al raddoppio della maggiorazione forfettaria dell'assegno unico universale per i nuclei numerosi a partire dal terzo figlio (che passerebbe quindi da 100 a 200 euro), arriverà un sostegno rafforzato anche per il primo figlio. Si tratta, viene spiegato, di un pacchetto "sostanzioso" per la famiglia e la natalità.
Un mese di congedo in più fino a 6 anni figli. Con la manovra, secondo quanto si apprende, arriverà un mese di congedo per i primi sei anni dei figli, che si aggiungerà alle altre misure già in vigore in materia di congedi parentali.
Multe. Nella manovra potrebbe entrare una norma per bloccare l'automatismo previsto dal Codice della strada che da gennaio 2023 farebbe scattare un aggiornamento al rialzo degli importi delle multe stradali.
Social card estesa a redditi più bassi. Sempre a sostegno delle fasce più deboli, la Manovra introduce un'estensione a chi ha un reddito inferiore a una soglia attorno ai 20 mila euro della Social card per i meno abbienti: è una delle novità che potrebbero entrare in manovra, come emerge mentre è in corso il Consiglio dei ministri. La carta per gli acquisti per i beni di prima necessità, che oggi è concessa a over 65 e bimbi sotto i tre anni con particolari requisiti (i titolari sono i genitori) sarebbe cumulabile con la pensione minima e, come già avviene, sarà distribuita dai Comuni.
Bonus edilizi. Allo studio ci sarebbe innanzitutto una nuova razionalizzazione dei bonus edilizi: la misura dovrebbe essere inserita nel decreto fiscale collegato e seguirebbe l'intervento sul Superbonus già inserito nel dl Aiuti quater. Proprio il dl pubblicato il Gazzetta la scorsa settimana ha ridotto il 110% al 90% (con alcune eccezioni) e ha tentato di trovare una soluzione al problema dei crediti incagliati. Ance e Abi starebbero tuttavia ancora trattando con il governo per una norma più risolutiva -sfruttando gli F24- che potrebbe quindi essere inserita in questa sede.
Bitcoin e criptoattività. Ci sarebbe anche la tassazione delle plusvalenze derivanti dalle cripto-attività tra le misure allo studio del governo in vista della legge di bilancio. La norma figura in una bozza dell'articolato ancora in discussione, che prevede anche la regolarizzazione delle cripto-attività. Quando si parla di cripto-attività ci si riferisce alle cosiddette valute virtuali, considerati beni speculativi, tra cui figurano anche i bitcoin.
Agevolazioni per l'acquisto prima casa. Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.
Ponte sullo stretto di Messina. Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione.
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