VOCE
ROVIGO
23.11.2022 - 08:00
Per questa volta gli stipendi ai lavoratori dell’Iras dovrebbero essere pagati in tempo. Con una sorta di colpo di reni la casa di riposo di Rovigo, da tempo alle presi con un debito multimilionario, dovrebbe riuscire ad accreditare gli stipendi relativi al mese di novembre. Da giorni si vociferava di grosse difficoltà e di possibili ritardi per far fronte alle spese e quindi al pagamento delle spettanze per lavoratori e fornitori. Invece pare che con un ultima immissione di liquidità il problema sia stato scongiurato. Ma lo si scoprirà solo tra oggi e domani.
Il fatto è che l’accordo fra Iras e Comune per chiudere la partita di Casa Serena non è ancora finito in una delibera che dovrà posi essere votata dal consiglio comunale. Ieri c’è stato un incontro tra amministrazione comunale e dirigenza dell’istituto per anziani. E pare che una delibera possa vedere la luce la prossima settimana. Che poi possa andare in consiglio già entro la fine del mese (mercoledì 30 novembre), però appare arduo. I
n base agli accordi emersi in una lunga trattativa Casa serena dovrà tornare al Comune, che in cambio verserà oltre 3 milioni di euro a Iras. Ossigeno finanziario per alleggerire il pesante passivo con le banche. La prima tranche di 600mila euro era prevista entro dicembre. Per questo però occorre una delibera approvata dal consiglio comunale.
Fino a pochi giorni fa il cammino della delibera era incerto e ignoto a quasi tutti i consiglieri comunali. Dall’Iras però sono giunte rassicurazioni su una tempistica alla quale sarebbe stata impressa un’accelerazione da parte di sindaco e commissario regionale. Resta il fatto dell’emergenza finanziaria dell’istituto per anziani, costretto a piroette continue per riuscire a far fronte agli impegni e con un debito mostruoso. In caso di mancato accordo e pagamento dei 3 milioni dal Comune si aprirebbero le porte della liquidazione e del sipario su Iras.
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