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LENDINARA

Al nido aumenta la capienza

E’ stato approvato il progetto per un intervento di riqualificazione funzionale e messa in sicurezza

Al nido aumenta la capienza

“La struttura del nido comunale sta esaurendo la capacità massima consentita avendo difficoltà ad accogliere ulteriori richieste”, ha fatto sapere l’assessore Gino Zatta. Si è approvato infatti un progetto con un intervento di riqualificazione funzionale e messa in sicurezza dell’asilo nido per il recupero dell’edificio e la creazione di quattro nuovi posti per una somma di 480 mila euro.

“Il nido inoltre è l’unico nel comune di Lendinara in grado di accogliere i bambini nella fascia 0-12 mesi, mentre una recente statistica ha messo in evidenza che negli ultimi anni si sono registrate oltre 60 nascite annuali. Benché le caratteristiche tipologiche dell’edificio, la distribuzione degli ambienti, il corretto orientamento e la grande disponibilità di area verde e attrezzata, siano del tutto ideali per il benessere e la serenità dei bambini, l’attuale struttura necessità di un efficace intervento tecnico per garantire i migliori requisiti di efficienza energetica mentre, alcuni materiali ed impianti realizzati altre 40 anni fa, risultano fatiscenti e necessitano di una ristrutturazione e riqualificazione funzionale".

"Per aumentare il comfort di vivibilità dei luoghi dei bambini il progetto prevede di incrementare, in particolar modo, l’efficientamento energetico intervenendo sulla struttura metallica, le pareti, il tetto, le ampie finestrature e sui serramenti in alluminio. La felice collocazione, l’ampia area verde e l’ottimo layout funzionale del nido esistente, inducono ad una scelta conservativa, tesa ad aumentare la capacità massima a 36, migliorare e ampliare gli spazi già a disposizione, razionalizzarne la distribuzione, contenere i consumi di energia elettrica e calore con adeguati interventi oltre a migliorare sismicamente l’intera struttura".

"Speriamo ora che la Stazione Unica Appaltante la Provincia di Rovigo riesca ad aggiudicare la gara entro il 31 marzo del prossimo anno, data ultima indicata nell’atto del decreto del Direttore Generale dell’Unità di missione per il Pnrr, pena la decadenza del contributo di poco più di 592 mila 655 euro provenienti da finanziamenti del Ministero”.

Precisa l’assessore ai Lavori Pubblici: “L’attuale struttura adibita a nido comunale è composta da quattro blocchi rettangolari giustapposti ortogonalmente lungo l’asse longitudinale e sfalsati alternativamente a due a due. L’intero complesso si sviluppa su un solo piano e origina un complesso articolato in quattro unità funzionali, tre delle quali destinate ai bambini e alle loro attività ed una alle funzioni complementari e accessorie (amministrazione, infermeria, cucine, depositi, centrale termica). La superficie lorda è di 450 mq e ha una capacità massima di 32 bambini, di cui 6 lattanti".

"Il nido è stato realizzato alla fine degli anni ’70, si sviluppa su un solo piano ed è stato realizzato con struttura metallica puntiforme, copertura in latero cemento, tamponature laterali in laterizio prive di coibentazione e ampi serramenti in alluminio senza vetro camera. Il tetto è piano. La distribuzione degli spazi è funzionale e ben organizzata, gli ambienti sono luminosi e dotati di un doppio affaccio sull’ampio giardino, della superficie complessiva di 5 mila 400 mq. attrezzato con giochi, vasche e macchie alberate. Il contesto nel quale la struttura è sorta, si trova nelle immediate vicinanze del centro storico, contiguo la scuola elementare, all’interno di un’ampia area alberata, facilmente accessibile anche in automobile fino all’adiacente area riservata a parcheggio protetta e sicura. Attualmente il nido è organizzato su 3 sezioni, una per lattanti”.

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