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Chioggia

Un nubifragio da 2 milioni di danni

Moretto del Miramare: “Continuare col ripascimento”. Dolfin (Lega): “Serve l’aiuto del Governo”

Un nubifragio da 2 milioni di danni

Chioggia, Sottomarina e Isola Verde fanno la conta dei danni: il Mose ha salvato il centro storico, il litorale ha subito gravi danni e, la prima stima, parla di due milioni di euro. Particolarmente colpite la zona nord di Sottomarina e Isola Verde, meno danni nella zona sud. Che la perturbazione fosse tra le più temibili degli ultimi 50 anni era già stato ampiamente previsto e la marea in città ha toccato i 204 centimetri, un valore più alto addirittura dell’alluvione del 1966. Insomma, se non ci fossero state le paratie del Mose alzate, martedì sarebbe passato tristemente alla storia per un altro terribile evento catastrofico per Chioggia e Venezia. Nulla si poteva fare per il litorale di Sottomarina visti i venti di Bora a oltre 90 km/h che hanno spinto l’acqua sopra le dighe nord e sud del litorale e l’hanno fatta entrare fino all’interno delle tante strutture turistiche, dagli stabilimenti ai campeggi. E Luca Zaia ha firmato, intanto, il decreto che dichiara lo stato di crisi.

Altro dato da brividi: durante la perturbazione sono caduti 65 millimetri di pioggia, circa il 9% della pioggia che cade in media in un anno intero. A farne le spese soprattutto Isola Verde dove il ripascimento di qualche mese fa è stato letteralmente spazzato via e l’acqua ha invaso completamente le strutture turistiche e la zona nord di Sottomarina dove si trovano la maggior parte delle strutture fisse e che non vengono rimosse neanche durante l’inverno.

A sud è andata leggermente meglio. “L’acqua ci è arrivata all’interno del campeggio - spiega Alessandro Boscolo Moretto del camping Miramare - ma abbiamo subito più danni nel 2020 e questo perché due anni fa è stato fatto un notevole ripascimento che ieri ha permesso di opporre resistenza all’acqua. E questo dimostra la grande importanza di questi interventi che devono assolutamente continuare”. Inoltre servirebbe rinforzare la diga soffolta. “Non si è nemmeno capito bene se è stata collaudata - continua Moretto - fatto sta che dovevano essere portati, negli anni successivi la sua installazione e collaudo, 10mila metri cubi di sabbia che non abbiamo mai visto. Tutti interventi che servono a evitare disastri in casi eccezionali come quello di martedì”.

Sul maltempo è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Marco Dolfin. “I nostri imprenditori saranno di nuovo costretti a mettere mano al portafogli per la prossima stagione in attesa dell’arrivo delle risorse degli enti preposti - le sue parole - la Bolkestein dovrebbe tenere conto anche di queste cose, invece a livello burocratico questa categoria è sempre bistrattata. Mi auguro che il Governo intervenga al più presto e consideri tutte queste variabili. Un maltempo non può mettere in ginocchio un’intera attività economica”.

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