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“...E ne mangeranno i frutti”

Una grande giornata del Ringraziamento

“...E ne mangeranno i frutti”

La scorsa domenica l’unità pastorale di Trecenta, quindi con Sariano e Pissatola, ha celebrato la giornata del Ringraziamento. Dopo il Covid, è il primo anno che si torna a celebrare questa giornata tutti insieme. A Trecenta, infatti, Coldiretti, Confagricoltura e Cia collaborano con le associazioni del territorio per realizzare questa giornata, in particolare hanno partecipato Pro Loco, Noi Don Bosco, Noi San Girolamo, Avis, Aido, Anteas, Caritas, Azione cattolica e tutte le persone che in qualche modo hanno dato una mano.

Il tema proposto dalla Cei per questa giornata del Ringraziamento è “Coltiveranno giardini e ne mangeranno i frutti”. L’allestimento esterno è stato realizzato per richiamare il tema, cercando di ricostruire un giardino, al centro del quale spiccava un fiore realizzato da bambini e ragazzi del catechismo, sui cui petali hanno scritto il loro pensiero di libertà. Dai giardini, infatti, non nascono solo frutti, ma anche pensieri di pace e libertà, che in questo periodo sono importanti.

Don Alex Miglioli, che ha celebrato la Messa, ha ripreso questo tema e sottolineato come sia importante il cibo che mangiamo, “che sia sano, coltivato qui, dalla nostra gente”. Al termine della Messa si è ripresa anche la tradizione di premiare qualcuno che si sia particolarmente distinto nella comunità. Quest’anno si è deciso di premiare i medici di base che si occupavano della comunità di Trecenta, Sariano e Pissatola e che, lo scorso anno, sono andati in pensione tutti nello stesso periodo. Si è scelto di premiarli per la loro dedizione alla comunità durante la loro carriera di medici.

Alla mattinata era presente anche il sindaco Laruccia che ha portato il saluto dell’amministrazione ed ha sottolineato un tema, ovvero la proposta dell’Unione europea di apporre sui cibi delle etichette che segnalino il contenuto di grassi ed elementi dannosi. “Questo metodo – spiega Laruccia – sarebbe dannoso per molti prodotti italiani, come il Parmigiano e l’olio d’oliva perché non tiene conto delle quantità, ma anche della qualità dei nostri prodotti. Auspico che il Governo si attivi in questo senso”.

Al termine ci si è spostati all’esterno per la benedizione dei mezzi agricoli, tutti parcheggiati nel piazzale antistante l’ostello di Sariano, dove i gestori hanno preparato il pranzo.

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