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ARIANO NEL POLESINE

Censimento danni da maltempo

Procedura aperta sia per i privati che per le aziende. Il caso anche sul tavolo del prefetto

Censimento danni da maltempo

Il Comune di Ariano nel Polesine apre ufficialmente la conta dei danni provocati dal maltempo di martedì scorso.

Proprio ieri, infatti, il sindaco Luisa Beltrame ha pubblicato l’avviso ai cittadini, che stabilisce l’apertura dei termini per la segnalazione dei danni subiti, tanto dai privati quanto dalle attività produttive esistenti nel territorio comunale. Insomma, parte il censimento dei danni: un modo per stimare l’esatto ammontare delle perdite subite da famiglie e aziende, a causa del fortunale della settimana scorsa che ha causato allagamenti e mareggiate, colpendo a macchia di leopardo tutto il territorio comunale.

Hanno risentito particolarmente delle avversità atmosferiche le aziende operanti nel settore della pesca, con la sponda ovest della Sacca di Scardovari, dal versante di Santa Giulia e dunque a poche centinaia di metri dal territorio di Ariano, particolarmente colpita dalla forza del vento e del mare in burrasca.

I cittadini e le imprese avranno tempo fino al prossimo 7 dicembre per compilare e sottoscrivere i moduli, scaricabili dal sito istituzionale del Comune, che dovranno poi essere consegnati al municipio. Due le tipologie di stampato disponibili, a seconda che a fare la richiesta sia un privato o un’attività economica.

Il Comune poi raccoglierà tutte le segnalazioni ricevute con la relativa stima dei danni. Un modo poi per concedere gli eventuali ristori che arriveranno con il riconoscimento dello stato di calamità.

Dei danni subiti dal Delta del Po durante il temporale di martedì scorso si è parlato, nei giorni scorsi, anche nel vertice tra il prefetto Clemente Di Nuzzo e i sindaci del territorio bassopolesano in cui si è valutato quanto questi eventi impattino in maniera significativa sul territorio del Delta e confermando, inoltre, quanto queste ondate di maltempo non rappresentino più l’eccezionalità ma un fenomeno che tende a ripetersi, purtroppo, troppo spesso.

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