Il neonato ustionato è fuori pericolo!

E’ stabile, è ancora sotto stretta osservazione, ed è stato spostato da terapia intensiva al reparto di Pediatria dell’ospedale di Verona il neonato nato il 25 novembre, che ha riportato gravi ustioni mentre era sotto le cure della Neonatologia di Adria, in culla termica.

Ustionato nella culla termica, grave neonato

Da Adria portato con urgenza a Verona e ricoverato in terapia intensiva. L’Ulss: “Fare chiarezza”

La vicenda ha fatto scalpore in Polesine e l’Ulss 5 ha aperto un’indagine interna per capire cosa sia successo nel reparto. Il neonato ha trascorso ben cinque giorni in terapia intensiva per le ustioni. Pare non ci sia di mezzo l’utilizzo di una borsa di acqua calda.

L’allarme è scattato sabato, il bambino era nato venerdì sera ad Adria da una mamma brasiliana residente ad Adria, non al primo parto (il padre invece è di Padova). I protocolli sarebbero stati seguiti capillarmente. Visto che il bambino era andato in ipotermia, è stato trasportato dopo il parto nella culla termica. Ma ancora non è chiaro cosa non abbia funzionato e che tipo di danni ha subito il neonato.

Fatto sta che sabato sera il bambino è stato trasferito d’urgenza nel reparto specializzato per le cure agli ustionati dell’ospedale Borgo Trento a Verona. Conforta la decisione che sia stato spostato in Pediatria dalla Terapia intensiva in poco tempo.

L’Ulss 5 polesana ha dichiarato di essere vicina alla famiglia ed ha annunciato che farà di tutto per capire fino in fondo cos’è successo, ma ci vorrà almeno qualche giorno.

Una cosa però l’ha già voluta escludere, non ha influito il fatto che il parto si sia svolto nel piccolo ospedale di Adria. La strumentazione necessaria in quel tipo di urgenze, spiegano dall’Usl, è quella di qualsiasi altro ospedale.