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ADRIA

Grande festa per i primi 59 laureati

Simionato: “Professione altamente richiesta. Tra ospedale e territorio, modello di integrazione”

Grande festa per i primi 59 laureati

“Ben 59 motivi che inseriscono Adria tra le città universitarie”: quanto mai giustificata l’euforia dell’amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, ha ospitato nell’aula consiliare di palazzo Tassoni la cerimonia delle lauree.

I laureati sono stati 59, giovani provenienti in particolare da Veneto ed Emilia Romagna e per il 20% circa da Puglia, Sicilia e Calabria. Tutti gli studenti hanno riportato valutazioni molto buone, dal 92 al 110, sei laureati con una valutazione di 110 e lode ed una studentessa ha ricevuto la menzione accademica oltre la lode.

Le prime lauree, dunque, dopo l’avvio del corso di Infermieristica dell’università di Ferrara ospitato nell’ospedale civile di via Badini grazie a un’intuizione dell’ex dg dell’Ulss 5 Antonio Fernando Compostella. Compostella, però, non è stato invitato alla festa dall’amministrazione. “Non conta la mia presenza - la sua replica - conta che si sia arrivati alle lauree e che il corso vada avanti, resterò sempre legato alla splendida città di Adria”.

Nel comunicato stampa diramato da palazzo Tassoni sull’evento manca anche qualsiasi riferimento all’azienda sanitaria che cura l’organizzazione logistica del corso universitario ed era presente alle lauree con alcuni suoi funzionari. Così si è voluto far passare la cerimonia come “un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Adria e l’università di Ferrara”.

Le successive dichiarazioni del sindaco Omar Barbierato e dell’assessore Andrea Micheletti hanno un chiaro sapore di strumentalizzazione elettorale, dal momento che lo stesso Barbierato ha ufficializzato da tempo la propria ricandidatura. Oltretutto hanno inviato il comunicato senza aspettare o concordarlo con l’Ulss per rimarcare la propria autoreferenzialità.

Ecco quanto dichiarato da Micheletti: “E’ un onore aver ospitato la prima discussione di laurea della storia adriese, nella prestigiosa sede della sala consiliare. Mi auguro che questa collaborazione con l’università, che abbiamo fortemente voluto, sia proficua non solo per lo sviluppo universitario della città, ma per il rilancio dell'immagine della città stessa, che può definirsi ora una vera città universitaria”. Ha aggiunto Barbierato: “Si tratta della realizzazione di un sogno e di una visione politica che ci dà grande soddisfazione. Attraverso la formazione i nostri ragazzi possono trovare un posto di lavoro vicino casa, se lo desiderano”.

Esclusa dal comunicato dell’amministrazione comunale, in una successiva nota stampa la dg dell’Ulss 5 Patrizia Simionato si congratula con i nuovi professionisti ricordando che “potranno spendere da subito le competenze acquisite, in un momento in cui questa professione è altamente richiesta e gioca, nei servizi, un ruolo di crescente valore e grande qualità. Un ruolo reso più forte e strategico - sottolinea la Simionato - alla luce del modello di integrazione ospedale e territorio che permea la progettazione di ogni intervento e prestazione”.

E conclude: “Ogni laureato, attraverso il percorso di studi, sa fondere nell’ambito dell’assistenza la sua professionalità, identificando i bisogni di salute delle persone, attraverso una visione completa. Mi è gradita l’occasione per ringraziare gli atenei di Padova (per il corso a Rovigo, ndr) e Ferrara, con i quali l’azienda Ulss 5 condivide una preziosa collaborazione, che ha come obiettivo la formazione di giovani e validi professionisti della salute”.

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