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Antichi Organi del Polesine

Il “Callidio 239” apre la rassegna

Protagonista del concerto il duo Matesic-Rondinone. E il pubblico canta “Adeste fideles”

Il “Callidio 239” apre la rassegna

Apertura con un tripudio di colori per il festival Antichi Organi del Polesine di Asolo Musica, Regione Veneto e Mic. Nella meravigliosa chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta a Loreo, dalla facciata barocca di Baldassarre Longhena, sede di un prestigioso organo Callido opera 239 del 1787, sabato sera è andato in scena un brillante concerto con la soprano Antonella Rondinone e l’organista Wladimir Matesic. I due artisti hanno scatenato applausi fragorosi e fatto cantare il pubblico sull’“Adeste fideles”.

Luci abbassate per godere della proiezione su maxi schermo dell’immagine della cantoria dove i due artisti si esibivano, il pubblico è stato accompagnato in un volo sonoro, dai pinnacoli delle cattedrali barocche della Turingia, agli ordinati villaggi della Baviera, alla brulicante pianura padano-veneta.

Alternando brani per solo organo a combinazioni con la voce soprano, il concerto ha messo in massimo risalto le sonorità brillanti del Gaetano Callido, utilizzandone tutti i registri e le ance, pur restando in un programma musicale adatto ad un pubblico ampio.

Con tocco sicuro Wladimir Matesic, concertista di esperienza, ha suonato brani di varie scuole e provenienze, da un Bach giovanile del Preludio alla corale Bwv 691, alla grandiosità di Isfried Kayser (1712-1770) all’ariosità di padre Theodor Grünberger (1756-1820), alla solennità vivace di Gaetano Valerj (1760-1822). La soprano Antonella Rondinone con la sua voce intensa, potente e melodiosa ha aggiunto il pathos delle preghiere più accorate esibendosi nelle Salve Regina di Gabriel Faurè e di Giacomo Puccini, ma anche in Ave verum corpus di Haydn e in una potente “La vergine degli angeli” di Giuseppe Verdi tratta da “La forza del destino”. Applausi fragorosi e scroscianti ad ogni stacco e sorpresa finale col pubblico chiamato a cantare insieme alla soprano il canto popolare natalizio “Adeste fideles” in segno di saluto.

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