VOCE
Rovigo
05.12.2022 - 06:00
Quando si dice l’accanimento di cartelle esattoriali che incombono come una minaccia, anche quando tutto è stato pagato. E’ l’odissea fiscale alla quale si ritiene sottoposto un cittadino di Lusia, un camionista che si è visto recapitare una cartella esattoriale da 830 euro da parte dell’Agenzia delle entrate di Verona. Una cartella per una multa pagata 4 anni fa, e che, a quanto pare, all’Agenzia delle entrate o si sono persa o è finita nel labirinto di una burocrazia che sembra non vederci e non sentirci.
E’ lo stesso protagonista della vicenda, Alain Pignatelli, a segnalare che “qualche giorno fa mi è arrivata a casa una cartella esattoriale per una multa del 2018, una cartella da ben 830 euro, che dovrei pagare entro i primi giorni di gennaio. Il fatto è che quella multa, presa il 26 marco 2018 sulla Transpolesana, io l’ho pagata. E ne ho le prove perché ho conservato la ricevuta di pagamento effettuata alle Poste il giorno dopo la multa. L’ho comunicato all’Agenzia delle entrate di Verona, ma mi è stato detto che a loro non risulta, che devo pagare e che poi la cifra, se risulta che la multa era stata pagata, mi sarà restituita. E quindi io dovrei pagare oltre 80 euro per una multa pagata 4 anni fa? Ma scherziamo, si tratta di una cifra alta. Ho provato a spiegarlo a Verona, ma loro dicono che non risulta e che intanto devo pagare. O al limite mandare una raccomandata con ricevuta di ritorno e bolli vari. Dal costo complessivo di circa 30 euro, ma perché devo pagare io per un errore non mio?”
Pignatelli ricorda bene il giorno della multa: “Certo, io vivo e lavoro a Lusia, faccio il camionista, quel giorno stavo tornando da Verona, a San Giovanni in Lupatoto mi fermò la polizia stradale e dall’esame del cronotachigrafo risultò che avevo superato i limiti di velocità di circa 8 chilometri, 88 all’ora dove il massimo consentito era 80 all’ora. Mi fecero un verbale e una sanzione di 118 euro. E non lo contestai minimamente, perché la sanzione era inoppugnabile. Il giorno dopo sono andato all’ufficio postale di Lusia e ho pagato la multa, come dimostra la ricevuta e il tagliando che conservo ancora”. Eppure l’Agenzia delle entrate si è dimostrata implacabile ed ha spedito la Cartella esattoriale all’autotrasportatore come se la sanzione non fosse stata pagata. Una vessazione per il residente di Lusia: “Vivo in Veneto da 8 anni, ho sempre lavorato e pagato le tasse. E pure quella multa l’ho pagata, non capisco perché burocrazia o apparati pubblici mi vogliono costringere a pagare per un errore non mio. Se qualcuno si è perso il mio pagamento perché ci devo rimettere io? E’ assurdo”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE