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LA STORIA

Faccio il miglior caffè d'Italia. E non lo dico io

Nico Bregolin, trionfatore del concorso nazionale, racconta il suo lavoro e la sua passione

Faccio il miglior caffè d'Italia. E non lo dico io

Si aprono le porte del caffè Baribal in via Miani e Nico Bregolin è sempre al lavoro: in questi giorni c’è stato l’assalto in questa attività. A centinaia i nuovi clienti che hanno voluto provare un caffè senza eguali: qui si può bere, infatti, quello che è stato definito il caffè più buono d’Italia, titolo stabilito dall’Istituto espresso italiano dopo la vittoria della “Espresso italiano Champion 2022”, competizione per baristi che si è svolta recentemente a Milano e che ha visto trionfare il barista rodigino. Non è più, dunque, Napoli il centro per eccellenza del caffè come vuole la tradizione, ma il primato si sposta da noi, vicino a casa, in Polesine.

Nico Bregolin racconta: “Ho iniziato a fare questo lavoro, come attività nei bar, diciannove anni fa, diventando titolare del posto in cui tuttora lavoro, ovvero il Baribal. Per quanto riguarda, invece, questa competizione, mi sono iniziato ad interessare alla stessa circa sei o sette anni fa. Da quel momento è partita la mia passione per la caffetteria. Ho iniziato a lavorare per poter proporre il miglior caffè che si potesse sentire”.

E aggiunge: “Sono, dunque, diversi anni che inseguo questo titolo e, finalmente, ho ottenuto quella che per me, in ambito lavorativo, è una soddisfazione molto gratificante e che riconosce tutto il lavoro che viene fatto ogni giorno”. Una competizione anche molto complessa, in cui al barista si richiede di sapere tutte le tecniche relative alla preparazione di ciò che noi riteniamo essere una bevanda molto semplice.

Nico, infatti, continua dicendo: “Penso che questa debba essere una competizione che ogni barista deve avere come proprio riferimento perché ti permette di analizzare e studiare le basi fondamentali per la riuscita di un buon caffè. Durante la competizione, dovevamo preparare quattro caffè e quattro cappuccini. Bisognava, inoltre, tarare il macinino. Tutto doveva avvenire in undici minuti, compresa la pulizia della macchina e vari passaggi tecnici. Dopodiché il caffè passava alla giuria tecnica e alla giuria sensoriale per decidere il punteggio finale”.

La soddisfazione di Nico Bregolin è la soddisfazione della intera comunità rodigina, che d’ora in avanti potrà assaggiare il caffè più buono d’Italia proprio in centro città e a confermarlo è il trofeo visibile dal bancone e posto, con orgoglio, in alto per confermare che al Baribal si beve l’espresso italiano per eccellenza.

 

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Commenti all'articolo

  • diduve

    07 Dicembre 2022 - 19:18

    Il miglior caffe' d'Italia lo faccio io

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