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VENETO

Aggredita e picchiata in strada perché porta il velo

La giovane mamma bengalese vittima dell'attacco: "Non ho commesso alcun reato"

Aggredita e picchiata in strada perché porta il velo

Aggredita e picchiata in strada perché porta il velo. E' accaduto a Marghera a una giovane donna bengalese. Lo riporta il quotidiano online VeneziaToday.

La giovane donna, 29 anni, abita a Mestre da ben 13. Secondo le prime ricostruzioni, è stata aggredita e picchiata da una donna italiana mentre era ferma sul portone del palazzo dove abitano il fratello e la cognata a Marghera, e dov'è stata picchiata, denigrata e offesa per il velo che portava, un niqab, che copre tutto il corpo e il capo lasciando visibili solo gli occhi.

"Mi fanno ancora male la testa e l'orecchio per il pugno. Ma quello è il meno, la dottoressa mi ha date delle gocce che mi fanno stare meglio. Il problema è che adesso ho paura a uscire di casa e in famiglia non riesco a parlare di altro", racconta Sanuara che ieri ha presentato denuncia ai carabinieri.

"Ero andata a trovare mia cognata - racconta - Quando sono uscita, mi sono fermata un momento nel portone con i bambini ad aspettare che mio marito e mio papà ritornassero. E lì mi sono accorta che due donne italiane, sui quarant'anni, mi guardavano, ridevano e dicevano ad alta voce: 'Ma dove va quella mascherata come un fantasma? Gente come lei non dovrebbe essere in Italia'. Forse credevano che non capissi l'italiano". Sanuara, che ha frequentato l'istituto tecnico Zuccante a Mestre, intende perfettamente la nostra lingua. "

"Mi offendevano e usavano parole pesanti per via del niqab che indosso, essendo di religione musulmana". Quando suo padre arriva lei gli racconta tutto e l'uomo si avvicina alle due, si legge nella denuncia, per chiedere il motivo delle offese, "ricevendo parole di disprezzo e sentendosi dire che se la figlia voleva andare in giro vestita in quel modo, era meglio che rimanesse a casa". A quel punto la donna spinge via il padre di Sanuara e lei fa per proteggerlo. "Poi la signora italiana è venuta dritta contro di me provocandomi. 'Toccami', diceva. 'Toccami che ti faccio vedere io'. Io non ho mosso un dito e quella mi ha sferrato un calcio sulla gamba, facendomi cadere in ginocchio". 

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