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LA GIORNATA

“I diritti umani come le stelle anche per chi non le osserva”

Alla vigilia della riunione della commissione Pari Opportunità

“I diritti umani come le stelle anche per chi non le osserva”

La ricorrenza della “Dichiarazione universale dei diritti umani” approvata dall’Onu il 10 dicembre 1948 è senza dubbio la data più significativa perché in essa si riassumono e sono raccolti tutti quei valori di libertà, centralità della persona e convivenza sociale che rappresentano le fondamenta di un mondo nuovo.

Un mondo nuovo ancora lontano, ma rivolte e manifestazioni in diverse parti del mondo, testimoniano che quella “Carta” è sempre più la bussola per le future generazioni. Purtroppo ci sono ancora repressioni, anche durissime, fino alla morte, ma come insegna Klemens von Metternich, cancelliere austriaco protagonista e simbolo della Restaurazione post napoleonica, “le idee non si fermano con i muri perché li scavalcano”. E in queste parole c’è la confessione del proprio fallimento, di un personaggio che Indro Montanelli definì il “più grande statista europeo della prima metà dell’Ottocento, peccato che abbia combattuto per una causa sbagliata”.

La città etrusca celebra domani questa importante ricorrenza con un convegno organizzato dalla commissione comunale per le pari opportunità e contro le discriminazioni. Appuntamento alle 17 nell’aula consiliare del municipio, l’incontro è aperto alla cittadinanza.

Gessica Ferrari, componente della commissione, introduce e coordina i lavori della giornata, intanto anticipa contenuti e obiettivi dell’evento.

“Adria si avvale del titolo di città per la vita contro la pena di morte – esordisce – non è uno slogan: è una scelta di campo tra chi sta da una parte o dall’altra della Dichiarazione dell’Onu. Questa ricorrenza – spiega – è importante perché la Dichiarazione ha permesso che i diritti sanciti in essa fossero recepiti dalle norme giuridiche dei singoli Stati diventando norme di legge per la difesa e la promozione dei diritti umani e della pace”.

E aggiunge: “Se mi chiedessero che cosa sono i diritti umani, risponderei con le parole del professor Mascia esperto di diritto internazionale che dice: ‘Sono come un cielo stellato che esiste ancor prima che un uomo vi volga lo sguardo: i diritti umani preesistono alla legge scritta ed esisteranno finché non verrà meno l'uomo, o peggio, la sua umanità’. Credo sia un’immagine meravigliosa con quel tocco di poesia che la rende sublime. Ma è fondamentale il concetto che in questa metafora viene espresso: i diritti esistono per se stessi e fanno parte dell’umanità, non sono una concessione. Anche se uno non alza lo sguardo al cielo, le stelle continuano a brillare”.

A questo punto Gessica Ferrari rivolge un pensiero a tutte le persone, in particolare alle donne, che ancor oggi stanno lottando per il riconoscimento e il rispetto dei diritti più elementari. “Non solo domani ma ogni giorno dell’anno siamo vicine alle donne che lottano, anche con il sacrificio della vita, per difendere la propria dignità, quella dignità sancita dalla Carta dell’Onu”.

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