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BADIA POLESINE

Il Primo Levi vola a Monaco

Una bellissima esperienza

Il Primo Levi vola a Monaco

Il Primo Levi riprende i viaggi d'istruzione dopo lo stop dettato dalla pandemia. Nelle scorse settimane, tutte le classi quinte dell’istituto Primo Levi sono state a Monaco di Baviera, in Germania, in viaggio d'istruzione. Nelle classi è stata riscontrata una bellissima atmosfera di interesse ed intraprendenza, poiché, finalmente, dopo diversi anni passati senza poter viaggiare causa Covid, gli studenti hanno avuto la possibilità di recarsi all’estero.

“Una volta arrivati nella capitale bavarese, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere ed immergerci nella cultura tedesca – racconta Umberto, uno studente - grazie ad una visita guidata per il centro della città, a cui sono seguite altre coinvolgenti attività nelle giornate successive. Personalmente, ritengo la visita al campo di concentramento di Dachau il punto più suggestivo della gita. Diffondere consapevolezza e coscienza è essenziale per evitare e superare gli errori del passato.”

Oltre a Dachau, sono stati visitati anche il Deutch Museum, il museo della Bmw e il villaggio olimpico, costruito in occasione dei giochi del 1972. “Nei giorni del viaggio, non sono mancate le occasioni per le classi di vivere la città, girandola e ammirandola nella sua eleganza - commenta la professoressa Linda Dilavanzo, docente referente del viaggio dei licei - La grande collaborazione tra docenti accompagnatori, studentesse e studenti ha fatto sì che tutto si svolgesse in modo sereno e responsabile, tanto da far passare in secondo piano le inevitabili difficoltà dei viaggi all’estero, con gruppi numerosi.”

“Riprendere con i viaggi all’estero era nella volontà di tutti – commenta il dirigente scolastico Amos Golinelli – poiché li consideriamo un’imprescindibile occasione di crescita culturale e umana. Nei viaggi di istruzione si fanno crescere le proprie conoscenze, anche linguistiche come in questo caso, ma si impara anche a rapportarsi con persone che non si conoscono, che possono essere altri studenti, o docenti o semplicemente le persone del posto. Sono esperienze molto intense, che costano impegno sia prima sia durante, un ringraziamento particolare va quindi a tutti i docenti e gli amministrativi che hanno reso possibile questa ripresa”.

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