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Cavarzere

Primo sì alla fusione con Cona

Presentato in consiglio lo studio di fattibilità. Il sindaco Munari: “Tanti vantaggi”.

Cavarzere torna a parlare di fusione con Cona. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pierfrancesco Munari, che da anni crede in questo progetto e nella possibilità di poter dare al basso veneziano un Comune più grande, solido e con prospettive importanti per sé e per tutta la provincia, ieri pomeriggio ha presentato in municipio lo studio di fattibilità del “matrimonio” tra i due Comuni.


“Se ne parla da tanti anni - fa il punto lo stesso Munari - ma il primo atto formale è stato fatto dalla mia amministrazione comunale, che già in campagna elettorale aveva messo in cima alla lista delle priorità proprio la fusione con Cona. Noi non vogliamo obbligare nessuno, ma vogliamo dare uno strumento ai nostri cittadini per valutare pro e contro dell’eventuale fusione”.


Il consiglio comunale aperto alla cittadinanza di ieri sera è servito proprio a presentare, e discutere, lo studio di fattibilità. “I lati positivi di questa fusione - ha spiegato il primo cittadino cavarzerano - sono tanti. Ovviamente, dopo questa serata non avverrà immediatamente la fusione, ma si aprirà un percorso che andrà a interessare anche il Comune di Cona, che porterà l’argomento in consiglio comunale, per poi arrivare l’eventuale referendum che dovrà confermare la volontà delle due comunità di unirsi. La valutazione deve essere tecnica e servirà a capire quelle che sono le prospettive future, senza badare ai campanilismi che in un momento di estrema difficoltà per tutti, come quello che stiamo vivendo, non servono proprio a nulla”.


Presente all’incontro, ovviamente, tutto il consiglio comunale, che ha ascoltato le parole di Alberto Cestari che ha presentato lo studio di fattibilità, per poi dar spazio ad alcune persone in sala tra cui Stefano Lionello della Coldiretti e Luca Zulian di Confcommercio Cavarzere e Cona: “I dati confermano quello che abbiamo sempre detto come associazioni di categoria - la tesi - e per questo siamo completamente a favore di questa fusione: ben venga. Sicuramente sarebbe benzina importante per tutto il mondo lavorativo e non solo. Dobbiamo essere pronti a fare il massimo per fare un salto di qualità. Siamo pronti a fare colloqui informativi con i nostri associati per far capire al massimo questa opportunità”.

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