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EVASIONE FISCALE

Contante e Pos negato, l'Ue boccia il Governo Italiano

La manovra, nel complesso, non dispiace, ma su alcuni punti arriva una netta stroncatura

Doppia multa per chi non fa pagare col Pos

La manovra elaborata dal Governo Meloni non dispiacerebbe all'Ue, se non fosse per il versante legato all'aspetto fiscale - in parole povere alla lotta all'evasione - sul quale Bruxelles ha espresso pesanti perplessità, per quanto riguarda l'innalzamento del tetto al contante e la soglia, piuttosto alta, oltre la quale non è possibile all'esercente rifiutare il pagamento con il Pos.

A quanto si apprende, infatti, la Commissione europea promuove parzialmente l'impianto della Manovra previsto dal governo con il Documento Programmatico di bilancio ma solleva critiche sul mancato rispetto degli obiettivi di progresso fiscale, a partire dai miglioramento in tema di lotta all'evasione e accelerazione sul fronte dei pagamenti digitali.

Nel complesso, la Commissione - nel suo parere sul Dpb - ritiene che il progetto di bilancio dell'Italia sia in linea con gli orientamenti di bilancio contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022", scrive la Commissione sottolineando come "plausibili" le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio "sia nel 2022 che nel 2023". "La valutazione della Commissione sull'impatto di bilancio delle misure di politica fiscale è sostanzialmente in linea con quella del governo", segnala anche.

"Un giudizio complessivo positivo con alcuni rilievi critici". E' la sintesi che il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni parlando con la stampa a Strasburgo. L'invito dell'Ue all'Italia era "in sostanza di tenere sotto controllo la spesa corrente in un periodo come questo caratterizzato da alta inflazione e dalla stretta della politica monetaria e questa raccomandazione di prudenza è stata percepita dal governo". 

Nella manovra italiana comunicata a Bruxelles ci sono misure "che non sono in linea" con le raccomandazioni specifiche per l'Italia sulla lotta all'evasione fiscale: si tratta della disposizione che innalza il tetto per le transazioni in contanti da 2 a 5mila euro nel 2023, della misura "equivalente a un condono" di cancellazione dei debiti fiscali inferiori a 1.000 euro relativi al 2000-2015, del limite a 60 euro per rifiutare pagamenti pos senza sanzioni e "il rinnovo, con criteri di età più severi, nel 2023 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022".

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