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ROVIGO

Dal litigio alla pace

Il convegno in Gran Guardia

Dal litigio alla pace

Nei giorni scorsi si è svolto alla sala della Gran Guardia il convegno “Impariamo a litigare per costruire la pace” finanziato dalla Regione Veneto, nell’ambito del bando sulla cultura dei diritti umani e con il patrocinio dei Comuni di Rovigo, di Villanova del Ghebbo e dell’Ufficio scolastico provinciale.

Patrizia Bellinello, volontaria di Smile Africa, ha aperto i lavori in sostituzione del presidente Gianni Andreoli, per passare poi la parola all’assessore Mirella Zambello che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e ha sottolineato l’interesse e l’impegno del Comune di Rovigo nel sostenere iniziative come questa”. La Dirigente dell’Iis Viola-Marchesini, Isabella Sgarbi, in rappresentanza dell’istituzione scolastica ha evidenziato l’importanza dei progetti educativi che il terzo settore realizza per gli studenti in collaborazione con le scuole.

Il convegno è entrato nel vivo con la relazione di Natascia Turato, formatrice del Centro didattico psicopedagogico di Piacenza che ha presentato agli insegnanti, ai genitori e agli operatori educativi presenti il metodo “Litigare bene”, uno “strumento” pedagogico efficace da utilizzare in classe per aiutare bambini e adolescenti in modo consapevole a trasformare il litigio in un confronto, in cui l’adulto fa due passi indietro per non imporre la sua soluzione e due passi avanti per favorire l’accordo che i bambini stessi hanno trovato.

Particolarmente stimolante l’intervento di Marina Santi, docente ordinario di didattica e pedagogia speciale dell’università di Padova, che ha criticato in modo garbato, ma incisivo, il titolo dato al convegno per sottolineare come si dia per scontato che il litigio è fisiologicamente presente delle relazioni tra i bambini, mentre bisognerebbe chiedersi se è possibile superare il tema del conflitto, cercando, a partire anche dal linguaggio che usiamo con i bambini, di andare oltre il paradigma del contrasto per farlo diventare un confronto di culture, sensibilità, individualità diverse.

Ultimo relatore della giornata Riccardo Checchetto neuropsicologo, fondatore del Centro Erre Sbe di Martellago. Ha esplorato l’ambiente emotivo del bambino e la funzione che le emozioni giocano nelle situazioni di conflitto tra bambini, sottolineando il ruolo di ascolto e di supporto che l’adulto deve svolgere senza essere invasivo, se si vuole che anche il litigio diventi un momento di crescita nelle dinamiche relazionali del bambino. Poi il dibattito finale.

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