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Gli anni di piombo in Polesine

Quel difficile periodo rivive in un libro documentatissimo

Gli anni di piombo in Polesine

Gli anni di piombo in Polesine, attentati, coinvolgimento nelle stragi “irrisolte” della storia Repubblicana, terrorismo ed eversione degli anni ‘70 in Provincia di Rovigo. Di questo parla il libro “Atti di piombo” che sarà presentato venerdì sera (alle 20.30) al teatro comunale di via Roma a Canaro. Un evento organizzato dalla Consulta comunale della cultura e dall’amministrazione comunale.

A parlare di quei fatti e di quel periodo l’autore Alberto Garbellini, che dialogherà con il docente di storia Marco Chinaglia. Sarà l’occasione per raccontare episodi e personaggi di una stagione drammatica del recente passato, spesso poco conosciuti, ma non per questo meno rilevanti. Anche il Polesine, infatti, nel decennio di fuoco della storia repubblicana fu attraversato da pulsioni, tensioni e violenza di stampo politico.

“Atti di piombo. Eversione e terrorismo a Rovigo 1969-1982” ricostruisce con passione e rigore una stagione densa di avvenimenti, nello scenario di una provincia solo apparentemente lontana dagli sconvolgimenti dei grandi centri. Negli anni Settanta, la provincia di Rovigo fu attraversata da pulsioni eversive che sfociarono in attentati e in scontri fra estremismi e illusioni rivoluzionarie. C’è la destra neofascista: dalla nascita della cellula rodigina di Ordine Nuovo alle varie ipotesi di coinvolgimento nelle stragi che hanno insanguinato l'Italia. C’è la sinistra extraparlamentare: dai legami con Autonomia operaia alle azioni compiute nelle cosiddette Notti dei fuochi e alla pratica della violenza diffusa.

Ci sono le bombe alla questura di Rovigo, alle sedi di partito, l'assalto al carcere del 1982, ma anche i legami polesani - mai completamente chiariti - con le stragi di piazza della Loggia a Brescia (1974) e alla stazione di Bologna (1980). Il libro di Alberto Garbellini (edizioni Apogeo Rem), giornalista della Voce di Rovigo, ripercorre fatti che sono avvenuti in poco più di un decennio in Polesine, spesso dimenticati, ma che si inseriscono in pieno nel dramma degli anni di piombo. Analizza sentenze e indagini, riporta testimonianze e ricordi di chi prese parte, o fu vittima di quel periodo.

L’incontro è aperto al pubblico ad ingresso gratuito.

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