Tutti uniti per gridare "NO!"

Una manifestazione contro le trivelle. Lunedì 19 alle 11 il gruppo “Polesine no trivelle” manifesterà di fronte alla prefettura di Rovigo contro le estrazioni di metano.

Le estrazioni di metano nell’area, già fermate all’inizio degli anni ’60 per l’abbassamento del terreno di origine sedimentaria, “creerebbero - dicono dal gruppo - ulteriore subsidenza ed anche pochi centimetri sarebbero fatali per l’assetto idrogeologico garantito da un fitto e costoso sistema di idrovore. E pure la zona costiera veneziana non sarebbe immune da gravi conseguenze. Di tutto ciò siamo certi anche senza ricorrere a comitati tecnico-scientiifici in quanto non esistono, al momento, tecnologie sicure che evitino ogni dannosa conseguenza”.

Dal comitato si alza l’appello ai sindaci polesani per “unirsi in un fronte comune per evitare questa inutile sciagura facendo pressione sul governo”: oltre che ai primi cittadini l’appello è esteso agli operatori turistici, agli agricoltori, agli imprenditori, alle associazioni che difendono ambiente e territorio ad ogni livello, agli amministratori veneti, consiglieri e assessori regionali e a tutti i politici veneti a cominciare dal presidentte Zaia.

“Non ne facciamo una questione di appartenenza politica, ma chiediamo rispetto e considerazione per i territori che molto hanno già sofferto e di rivedere, per questo, le proprie scelte in materia di energia”, concludono dal gruppo.