VOCE
LA STORIA
15.12.2022 - 06:46
“Ho frequentato l’apposita scuola di Brescia. Molti clienti sono pizzerie e ristoranti”
Natale, tempo di feste, di pranzi e cene in famiglia, magari guardando dalla finestra la neve mentre imbianca il paesaggio, con il fuoco del caminetto acceso che riscalda l’atmosfera. Lo stesso camino davanti al quale, stando alla tradizione, tra qualche giorno bambini e adulti, attenderanno l’arrivo di Babbo Natale e della Befana.
Tutto questo, oggi come un tempo, è possibile solamente se le canne fumarie sono libere e pulite e, sin dai tempi antichi, si preparava questo momento particolare chiamando qualche giorno prima lo spazzacamino. Un mestiere sicuramente romantico, in bilico tra il tempo passato e la fantasia, che fortunatamente ancora oggi qualcuno ha intrapreso se pur adeguandosi alle normative vigenti. La figura dello spazzacamino ha da sempre qualcosa di affascinante e di misteriosamente fantasioso.
Nell’immaginario collettivo, la figura dello spazzacamino è ancora quella di una persona non più giovanissima che si adegua a fare un lavoro umile e sporco, per arrivare alla fine di ogni giornata e poter dire di aver ricevuto un pasto caldo e qualche spicciolo. Non è certo così. Il mestiere dello spazzacamino, nato probabilmente prima del 1800 dalla povertà e dalla disperazione e praticato spesso da anziani o da bambini che meglio potevano infilarsi nelle canne fumarie, era praticamente scomparso attorno agli anni ’50 con lo sviluppo industriale e con l’utilizzo di gas e petrolio per il riscaldamento.
Solo verso la metà degli anni ‘80, è tornato in auge, con la costante crescita dell’utilizzo della legna da ardere come alternativa concreta ai combustibili fossili. Ma è attorno al 1990 che in Italia le cose sono migliorate parecchio anche grazie anche al lavoro dell'Anfus, così che la richiesta di pulitura dei camini è aumentata notevolmente, tanto che oggi esiste una precisa normativa nazionale, che recepisce anche quella europea, per l’installazione e la manutenzione delle stufe e dei camini alimentati a legna.
Anche nel nostro Polesine esiste uno spazzacamino. Si tratta di Marco Ghirardini che, assieme al fratello Cristian e, all’occasione, anche con l’aiuto del figlio Filippo, da oltre vent’anni svolge con grande passione e professionalità, questo lavoro. Marco, è l’unico spazzacamino della provincia di Rovigo che ha frequentato la scuola ed è uno dei circa dieci che operano in tutto il Veneto.
“Ho iniziato installando camini e stufe a legna e mi sono accorto subito che la gente aveva bisogno di qualcuno che gli pulisse e facesse manutenzione alla canna fumaria - spiega lo stesso Marco - Mi sono inscritto alla scuola per spazzacamini di Brescia e per oltre 6 mesi ho frequentato il corso per ottenere la specializzazione. Inizialmente sono stato affiancato ad uno spazzacamino più anziano e poi ho iniziato ad andare da solo”.
Lo spazzacamino spiega che, oggi più che mai, la pulizia va fatta secondo criteri, tecniche e tempi precisi e affidata a persone competenti. “La pulizia dipende dalla quantità di legna bruciata durante l’inverno, va fatta periodicamente perché il pericolo che la fuliggine possa prendere fuoco è davvero molto alta, soprattutto se si brucia legna non perfettamente secca”.
Molti sono i clienti che Marco accontenta ogni anno, presentandosi a casa con l’attrezzatura necessaria per il suo lavoro, ma la sua specializzazione sono le pizzerie. “Da diversi anni ho clienti pizzaioli nella provincia di Verona, Bologna, Padova e Rovigo - racconta ancora Marco - Per organizzarmi cerco di pianificare e programmare le uscite per non fare aspettare troppo i miei clienti, ma in pieno inverno, se un cliente chiama all’ultimo minuto, rischia di dover aspettare anche 40 giorni”.
“Oggi esiste la possibilità di attingere a contributi a fondo perduto per la sostituzione dei vecchi apparecchi non più a norma - fa sapere Cristian - Questo, oltre alla maggior sicurezza, garantisce anche un minor inquinamento”. L’abbigliamento e soprattutto l’aspetto del moderno spazzacamino, non è certo quello di Bart che sbatteva amorevolmente gli occhi davanti a Mary Poppins; oggi non si vede più arrivare a cavallo della sua bicicletta, tutto sporco di fuliggine con in mano i vecchi attrezzi rovinati dall’usura e dal tempo. Oggi anche lo spazzacamino è 2.0.
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