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MANOVRA FINANZIARIA

Pos, l'obbligo di accettarlo torna con soglia a 30 euro

Dopo le richieste dell'Europa

Pos, da giugno scatta la multa per chi rifiuta il pagamento elettronico

Manovra, ora si fa sul serio. E arrivano grosse novità anche sui pagamenti elettronici e sull'obbligo degli esercenti di accettarli, oltre una determinata soglia.

Per oggi è atteso il maxi emendamento del governo che l’opposizione teme possa contenere importanti modifiche “last minute”, tra le quali nel testo ci sarebbe l'abbassamento della soglia a 30 euro per l’utilizzo del pos. Ma la misura che sta suscitando le maggiori polemiche e tensioni è l'ipotesi del reddito per gli occupabili per 7 mesi anziché 8, in modo da liberare ulteriori risorse per circa 200 milioni.

Dice Roberto Pella, deputato di Fi e uno dei relatori della manovra: "L'abbassamento della soglia a 30 euro per l'utilizzo del Pos è un'ipotesi allo studio, la stessa presidente Meloni aveva parlato a noi relatori e ai capigruppo di questa trattativa che lei stessa ha portato avanti con l'Europa. La possibilità di scendere ci è stata richiesta".

L'opposizione parlamentare parla, però, di una Manovra classista, indirizzata a chi ha di più. "Il Fondo per il sostegno alla locazione passa da 230 milioni a zero. Stessa sorte per i contributi alla morosità incolpevole, che in Italia causano il 90% dei 150 mila sfratti già esecutivi. Dopo il taglio al Reddito di cittadinanza, un altro colpo del governo ai poveri, già vessati dall'inflazione, dal caro energia e dai prezzi degli affitti". Lo dice Marco Grimaldi, capogruppo in commissione bilancio di alleanza Verdi e Sinistra.

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