VOCE
VENETO
19.12.2022 - 08:04
Maxi sequestro di monopattini elettrici realizzato dalla polizia locale di Venezia. Il motivo è semplice: sono collegati a una attività di spaccio di droga, essendo, evidentemente, uno dei mezzi prediletti dai pusher per gli spostamenti. Ne dà notizia il quotidiano online VeneziaToday.it
È entrata in vigore a mezzanotte tra venerdì 16 e sabato 17 dicembre l'ordinanza anti spaccio del sindaco Luigi Brugnaro, che ha disposto il sequestro di bici e monopattini elettrici quando l'utilizzo è collegato allo smercio di droga nell'area della stazione e del quartiere Piave. Sabato alle 10 è scattato il primo provvedimento e nel resto della giornata la polizia locale ha sequestrato altri sei monopattini elettrici, sette in tutto, confiscandoli a cinque persone di origine nigeriana e a due di nazionalità tunisina.
I mezzi sono stati trattenuti, contestualmente al controllo anti droga, in via Piave, via Dante, via Cappuccina e via Sernaglia. Gli agenti hanno fermato stranieri intenti ad adoperare il veicolo a motore elettrico in tutti quei casi indicati nel testo del dispositivo sindacale. "Per prendere contatto con i tossicodipendenti; per trasportare sostanze stupefacenti; per allontanarsi velocemente dal luogo di spaccio ed assicurarsi così le condizioni di “cessata flagranza” anche in caso di successiva intercettazione da parte delle forze dell’ordine; per assicurarsi l’impunità fuggendo per marciapiedi, vialetti pedonali, sottopassi, giardini e parchi".
Il dispositivo anti spaccio vieta l’utilizzo di bici e monopattini elettrici "alle persone non residenti nel Comune di Venezia - si legge - non dedite a funzioni lavorative in uffici, negozi e attività presenti all’interno del Comune e che non frequentano scuole o l'Università". Il divieto è stato esteso fino a via Miranese, e nel sottopasso che collega via Dante e via Rizzardi, oltre all'area di piazzale Giovannacci e via Ulloa, ed è strettamente legato al traffico di droga su tutta l'area, non è diretto a vietare la mobilità. Come si evince infatti, il testo è arrivato dopo che "le costanti attività di osservazione della polizia locale e delle forze di polizia hanno dimostrato come persone dedite allo spaccio utilizzino bici e monopattini elettrici quale mezzo di trasporto per realizzare i loro piani criminali".
"Le vittime saranno i soliti. Gli ultimi. Quelli che lavorano in nero o per le mafie perché la droga illegale è un grande business per accrescere il loro potere in città - commenta il comitato 'ViviAmo Marghera' - Si continua con politiche securitarie miopi tra ordini di allontanamento, che hanno una validità di 48 ore o ordinanze, come questa, di 90 giorni senza prospettare soluzioni a lungo termine. Eppure, di proposte ce ne sono. Sia per una gestione del consumo di droghe in strada che non crei disagi ai residenti come l'assunzione di almeno 5 operatori da destinare al lavoro di riduzione del danno, che l'interruzione dei Daspo per i consumatori, che hanno aumentato il conflitto sociale spostandoli da una parte all'altra della città".
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE