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VENETO

Allarme bronchioliti, bimbi in Terapia intensiva

Neonato di 4 mesi muore all'improvviso in casa

Un fenomeno che sta destando preoccupazione, pur senza alcun motivo perché questa degeneri in allarmismo, in tutto il Veneto. Lo riferisce il quotidiano "Il Mattino di Padova". Nelle terapie intensive pediatriche, infatti, si registra un importante afflusso di bimbi malati di bronchiolite.

Si tratta di una patologia respiratoria che risulta dal virus sinciziale – che nei più si presenta come un banale raffreddore – ma che, soprattutto nei bambini di pochi mesi, può avere un’evoluzione grave, al punto da necessitare di ricovero e cure intensive.

"La settimana scorsa non c’era un solo posto disponibile nelle Terapie Intensive del Veneto - ha spiegato al Mattino di Padova Eugenio Baraldi, direttore del Dipartimento universitario di Salute della Donna e del Bambino - quando serve facciamo anche servizio di trasporto nell’ambito della rete, ma speriamo che la richiesta cali un po’ perché abbiamo la Terapia Intensiva pediatrica piena, e lo stesso vale per la Neonatale. Qui, tuttavia, abbiamo un numero limitato di posti disponibili, poiché i bimbi affetti da virus vanno isolati. In questo momento per accogliere un neonato di dieci giorni abbiamo creato un posto in più: quando siamo in difficoltà ci ingegniamo per creare soluzioni, ma speriamo che la situazione non peggiori ulteriormente. Anche uno solo malato in più ci metterebbe in difficoltà".

"Il Covid ha sconvolto l’epidemiologia e ora siamo di fronte a un’epidemia mondiale, tutti nelle stesse condizioni con le Terapie Intensive piene - prosegue - il problema è che al momento non ci sono terapie efficaci se non la somministrazione dell’ossigeno per il distress respiratorio. Per questo la prevenzione è fondamentale".

"Un video con tutto quello che i genitori devono sapere è disponibile sui canali social della Società italiana di pediatria, oltre che sul canale Youtube PediatriaTv. In questo periodo i raffreddori sono riconducibili, sostanzialmente, a virus influenzale e virus respiratorio sinciziale. Quest’ultimo, stante la grande diffusione, nei bimbi piccoli ha una probabilità molto elevata di evolvere in bronchiolite. Spesso, infatti, i genitori che hanno un raffreddore baciano il figlioletto senza pensare che possono essere veicolo di trasmissione, lo stesso vale per un fratellino maggiore. Tuttavia, quello che per loro è un normale raffreddore, nel figlioletto può trasformarsi in una malattia respiratoria grave al punto da richiedere il ricovero e somministrazione di ossigeno".

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