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VERSO IL NATALE

"Che sia la festa dello stare insieme"

Dalla cena del 24 al pranzo di Santo Stefano, tante le occasioni. E c’è chi non rinuncia alla gita

"Che sia la festa dello stare insieme"

Dalla cena del 24 al pranzo di Santo Stefano, tante le occasioni. E c’è chi non rinuncia alla gita

Il Natale si avvicina sempre di più e rodigini e polesani sono già organizzati: c’è chi farà cucinare i suoceri, chi la mamma, chi si metterà alle pentole e chi, invece, magari preferirà andare in gita fuori porta per non rinunciare al momento di relax delle feste.

Nessuna ansia, dunque, per questo Natale: l’importante sarà festeggiare queste giornate in compagnia delle persone care per un ritorno sereno alla normalità dopo questi anni pandemici che, troppo spesso, hanno fatto ridimensionare i momenti del pranzo e della cena. Non si vede l’ora di festeggiare tra parenti e amici, anche in compagnia di bimbi appena nati che inizieranno ad allietare il Natale da qui in avanti di genitori, nonni e zii.

Enrica racconta: “Come da tradizione, faremo un pranzo in famiglia. E’ già tutto organizzato: ognuno porterà qualcosa per dividerci i compiti e poi faremo festa secondo le nostre consuetudini, insieme come abbiamo già fatto gli scorsi anni in casa”. Anche per Marco il pranzo sarà in famiglia, ma ci sarà anche occasione di salutare gli amici o di fare qualche gita fuori porta per approfittare dei giorni di festa: “Di sicuro il pranzo sarà in famiglia, ma il Natale si continuerà a festeggiare nei giorni successivi, ad esempio il 26. Ho in programma, oltre al pranzo, un giro, magari in montagna. Staremo a vedere, spero di riuscire a fare tutto”.

L’importanza delle festività in famiglia, l’affetto del focolare, la bontà dello stare insieme senza troppe pretese, sono tutte idee condivisibili che vengono sottolineate da Daniele, il quale afferma: “Senza ombra di dubbio il pranzo sarà in famiglia perché è importante festeggiare con i propri cari. La tavola imbandita, tutta rossa, è il simbolo per eccellenza di questi momenti insieme, quindi non si rinuncia alla tradizione”.

Sandra si unisce al coro di quanti hanno deciso di trascorrere momenti sereni in compagnia dei parenti più stretti. E, per una volta, lo scettro delle pentole passerà ai genitori: ai figli soltanto l’onere e l’onore di assaggiare i cibi proposti quest’anno. Dice infatti: “Io farò un doppio festeggiamento: per la cena della Vigilia sarò da mia mamma, poi per il pranzo natalizio del 25 sarò dai suoceri, così ci sarà un doppio divertimento e io, invece, potrò riposarmi gustando le pietanze che proporranno per noi. Quest’anno mi riposo!”.

A concludere, Elena che annuncia anche una bellissima notizia che sarà sicuramente al centro delle giornate da trascorrere con i propri affetti: “Per noi sarà un Natale speciale perché quest’anno lo festeggeremo in compagnia della più piccola, appena nata. Saremo tutti insieme, tra i miei genitori e i suoceri. Avendo già tre figli a cui badare, di certo io non riuscirò a stare dietro alle pentole, ma sono sicura che tra genitori e suoceri, insieme all’arrivo della piccolina, sarà tutto una grande gioia e una bella festa”.

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