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ROVIGO

Incubo smog, divieti confermati e brusavecia a rischio

Ancora “semaforo rosso” a Rovigo: resta il blocco dei diesel Euro 5

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Attenzione: la giornata di domani, 3 gennaio sarà la peggiore, da un bel po’ di tempo a questa parte, dal punto di vista della qualità dell’aria che respiriamo. Le previsioni dell’Arpav, infatti, fissano la concentrazione di Pm10 attesa, su tutto il Medio e l’Alto Polesine, sopra quota 100: oltre il doppio del limite massimo consentito dalla legge. Oltre i limiti (ma non così tanto…) anche il Delta.

Intanto, il 2023 è iniziato nel segno della “mal’aria” così come si era concluso il 2022: primo giorno dell’anno e primo sforamento dei valori, su 35 concessi nell’arco di 365 giorni. Ci siamo, insomma, già giocato uno dei pochi, preziosi, jolly. In tutto il Polesine il giorno di Capodanno è stato all’insegna dell’aria pesante, con concentrazioni di polveri che hanno oscillato tra i 65 microgrammi per metro cubo di Adira e i 69 di Borsea, a fronte di un limite fissato sempre a quota 50.

“Come da previsioni - hanno scritto, infatti, ieri mattina da Arpav - il primo gennaio è stato caratterizzato da generalizzati superamenti del valore limite giornaliero del Pm10 e dalla ripresa di condizioni di stagnazione in tutte le aree di pianura. In particolare, nella giornata di ieri si segnala il superamento del valore limite giornaliero del Pm10 in tutte le centraline, ad eccezione delle stazioni della Valbelluna e della montagna. Per i prossimi giorni le previsioni indicano ancora condizioni atmosferiche favorevoli all’accumulo delle polveri. Viene dunque mantenuto il livello di allerta rosso nell’agglomerato di Padova e nelle aree di Rovigo, Badia Polesine, Este e San Bonifacio”.

A Rovigo centro, aria irrespirabile per 13 giorni nelle ultime due settimane, e il “semaforo” sul sito del Comune rimane rosso: ovvero restano in vigore, a discapito della cosiddetta “tregua natalizia” che quest’anno di fatto non è quasi neanche entrata in funzione, i blocchi alla circolazione dei veicoli privati e commerciali benzina fino a Euro 2 compresi, di quelli a gasolio fino a Euro 4 e degli Euro 5 limitatamente alla fascia oraria 8.30-12.30 e dei veicoli privati a gasolio fino a Euro 5. Con il perdurare della “zona rossa” - e le previsioni Arpav non sono affatto consolatorie per i prossimi giorni - inoltre, dopo il divieto per i botti anche nell’ultima notte dell’anno, saranno vietati anche i falò rituali, mettendo così a serio rischio la tradizione del Brusavecia del 6 gennaio.

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