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CRISI ENERGETICA

Il prezzo del gas crolla, le bollette no

La rabbia delle associazioni di consumatori

Bollette incubo senza fine: nuova stangata in arrivo

Le bollette sono destinate a raddoppiare di nuovo.

Una situazione frustrante e, per i più, incomprensibile: il prezzo del gas scende, anzi, crolla, le bollette no. E non è neppure detto che lo faranno a breve, quantomeno, non per tutti i consumatori. Lo riferisce il quotidiano La Repubblica.

A fronte di un calo che ormai si registra da alcuni mesi, le bollette di dicembre sono ancora in rialzo. Oggi l’Arera pubblicherà il dato definitivo: se verranno confermate le previsioni degli analisti, l’aumento delle tariffe dovrebbe attestarsi tra il 15 e il 20 per cento. Non poco, se si considera che invece i prezzi all’ingrosso di riferimento del mercato europeo, quello dei Paesi Bassi, sono passati da un picco di oltre 350 euro al megawattora ad agosto agli attuali 81. Tanto che gli effetti positivi si sono già riflessi sulle bollette elettriche, che nel primo trimestre di quest’anno per gli utenti del mercato tutelato caleranno del 19,5 per cento. E allora perché il gas non dà tregua? L’Arera (l’autorità di regolazione per l’energia) ha spiegato che l’attuale meccanismo di formazione del prezzo del metano tiene conto della media del mese, confrontata con quella del mese precedente, e siccome nella prima metà di dicembre si erano registrati aumenti su novembre, il risultato finale è un rialzo.

E allora quando i consumatori potranno finalmente beneficiare dei cali di mercato? Se la tendenza del gas naturale prosegue, le prime bollette più basse potrebbero arrivare già alla fine di gennaio, ma dipende dal tipo di contratto. Per gli utenti del mercato di maggior tutela il riferimento è alla media del mese: dunque basta che non ci siano nuovi rialzi. Condizione che però nessuno in questo momento è in grado di garantire: "Se imbocchiamo la via d’uscita dal conflitto ucraino, e visto che si è molto investito in fonti alternative di produzione di gas, e se la Russia non decide di chiudere i rubinetti in risposta all’entrata in vigore del price cap, ci sono tutti i presupposti perché le forniture aumentino e i prezzi scendano nei prossimi mesi", osserva Massimo Beccarello, professore di Economia applicata all’Università Bicocca di Milano.

Se la discesa dei prezzi dovesse mantenersi costante fino alla fine di gennaio, a fine mese, oltre agli utenti del mercato di maggior tutela, ne dovrebbero iniziare a beneficiare anche gli utenti del mercato libero con i contratti a tariffa variabile, indicizzata ai prezzi di mercato.

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